New entries, pennelli Essence!

Quando si comincia a fare sul serio coi trucchi, a parer mio, ci si rende immediatamente conto di una cosa: i pennelli non sono mai abbastanza. Il mio vero problema è che sono piuttosto pigra sul fronte “lavare i pennelli”, però più si sperimentano trucchi diversi e colorati, più si realizza che lavare i pennelli è necessario, anche ma non solo per un discorso igienico. Vi dico la verità, non lavo proprio tutti i pennelli dopo ogni singolo utilizzo; so che usandoli solo io, e magari usando solo prodotti in polvere, certi pennelli posso utilizzarli più volte. Si, anche una settimana. Ad esempio riutilizzo quasi sempre il kabuki, anche perchè non lo uso sempre sempre, e quando lo uso in genere è con il medesimo prodotto. O qualche pennello da sfumatura. E, proprio per ovviare il problema di ombretti troppo diversi con lo stesso pennello, di solito ne ho sempre due simili a disposizione, uno lo uso con colori chiari e uno con colori scuri. Però i prodotti in polvere sono una cosa, i prodotti liquidi o in crema sono tutt’altro. L’ eyeliner, ad esempio. Il pennellino non si può proprio riutilizzare, una volta che il prodotto si è seccato sulle setole bisogna per forza di cose lavarlo o si rischia una linea orribile. Parlando solo in termini estetici e tralasciando il fattore igienico. Idem con pennelli da fondotinta o correttore. Al massimo se sono alle strette li uso una seconda volta ma non mi piace affato. Quindi non volendo lavare i pennelli tutti i santi giorni, mi sono resa conto che era necessario procurarsi dei sostituti. E visto che proprio in questi giorni sto disperatamente cercando di imparare ad applicare in modo decente l’ eyeliner in gel col pennello angolato, ho colto l’ occasione per provare qualche nuovo pennellino.

thumb_IMG_0563_1024I pennelli di questa collezione floreale della Essence, ne avevo acquistati alcuni qualche mese fa, mi erano piaciuti parecchio. Avevo preso quello per correttore, che uso praticamente sempre, uno per sopracciglia, uno per l’ ombretto a setole molto corte, che trovo perfetto per applicare i prodotti sotto le ciglia inferiori (senza sbavare colore ovunque come al mio solito), e uno da sfumatura, che effettivamente ha le setole molto morbide e non consente un controllo preciso su dove andrà a finire la sfumatura, ma per i colori di transizione nella piega dell’ occhio, ad esempio, fa il suo lavoro. Quindi, essendo passata pochi giorni fa davanti a uno stand Essence con tutti i pennelli in bella mostra, non ho resistito. Ho comprato un doppione del pennello per ombretto a setole corte, lo amo troppo quel pennello, e poi ho deciso di provare il pennello chiamato make-up brush, che personalmente uso per il fondotinta. E infine ho deciso di provare anche il pennellino angolato da eyeliner, anche se ero piuttosto scettica. Devo dire che, nonostante abbia sentito opinioni non molto positive su questo pennello angolato, dopo averlo usato due volte è diventato il mio preferito. Per me, in combinazione con l’ eyeliner in gel della Maybelline, funziona alla perfezione, Le setole non si allargano come suggede con altri pennelli, quindi la riga di eyeliner è precisa e sottile. L’ ho anche già lavato e riusato e continua a funzionare benissimo. Lo preferisco perfino al pennello angolato della MAC, che credo mi sia costato minimo 4 volte tanto…

thumb_IMG_0564_1024Non so se in questa foto si riesce a capire, ma il pennello è piccolino e le setole compatte. Io mi sono trovata proprio bene. Magari sono solo stata fortunata 😉

Comunque, che vi piacciano o meno i pennelli Essence, ricordatevi di lavare sempre i pennelli, le spugnette e qualsiasi altra cosa usiate a contatto con la pelle del viso. Usate anche dello shampo per bambini se non avete prodotti appositi, va bene comunque. Ma utilizzare i pennelli senza lavarli abbastanza di frequente aumenta il rischio di brufoli e problemi della pelle, in quanto non avete idea di quant microorganismi e batteri si possano annidare in un pennello sporco! Parola di microbiologa 😉

Make up semplice per tutti i giorni

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Ciao a tutte! Oggi volevo proporvi un trucco che ho fatto proprio ieri e che mi è piaciuto molto. A suon di tutorial su youtube e foto su Instagram sto imparando  un sacco di trucchetti nuovi per migliorare il mio make up. Soprattutto, possiamo notare che nonostante la mia palpebra super cadente  l’ occhio incappucciato sono riuscita finalmente a mettere l’ eyeliner in modo decente?

Allora, per cominciare ho idratato bene la pelle con la mia crema base giornaliera e al momento sto utilizzando una crema della Nivea per pelli normali (in inverno passo alla versione per pelli secche). Poi ho applicato un po’ di correttore Garnier Miracle skin roll on e l’ ho sfumato col polpastrello.

Occhi: Primer Potion innanzitutto. Poi ombretti dalla Naked Palette della Urban Decay, Naked come colore di transizione e Buck dalla stessa palette nella piega. Hustle, sempre dalla palette Naked, nell’ angolo esterno e Sidecar sulla palpebra mobile, applicato bagnato. Strange dalla Naked 3 sotto l’ arcata sopracigliare. Eyeliner gel Maybelline eyestudio Lasting Drama applicato con pennellino angolato. Sidecar e Hustle anche sotto le ciglia inferiori. Mascara colossal Volume Express della Maybelline sulle ciglia superiori e inferiori.

Viso: Bobbi Brown Corrector per coprire ulteriormente le occhiaie e fondotinta Infallible de l’ Oreal applicato con la spugnetta inumidita, il tutto fissato con Essence Mattifying Compact Powder. Leggero contouring, blush e illuminante tutti dalla palette dimenticata di Zoeva (di cui ho parlato qualche post fa. Purtroppo non ricordo il nome e al momento è proprio scomparsa dal loro sito)

Sopracciglia: semplicemente pettinate e fissate con mascara trasparente della Essence. (si lo so, potrei impegnarmi un po’ di più e definire meglio le sopracciglia ma sono già spesse così, non riesco proprio a vedermi quando le riempio con matite o altro)

Labbra: Ultra matte Lipstick numero 10 di Trend It Up e gloss trasparente solo al centro.

E questo è quanto! Spero questo trucco vi piaccia!

Smalto del giorno

thumb_IMG_0510_1024Smalto P2 Sand style 060 Strict… che ne dite? Kitsch o carino? Io lo tropo super pratico perchè dura molto più di uno smalto normale e se anche si rovina un pochino non si nota tanto…

Ho dimenticato un’intera palette!

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Ebbene si, a due giorni di distanza dopo aver pubblicato il post sui prodotti per la base viso in polvere, blush e terre i sono accorta di aver dimenticato non uno, ma un’intera palette di blush! Insomma ho scritto una cavolata quando vi ho detto che il Blush della Illamasqua è stato il mio primo… avevo rimosso questa intera palette della Zoeva, mannaggia! E ci tengo a precisare, non è affatto una brutta palette, l’ ho usata parecchio all’ inizio, senza aver ben chiara la differenza tra terra, illuminante e blush. In pratica, questa palette, assieme a una palette di ombretti sempre della Zoeva, sono state le mie prime palette in assoluto. Le ho prese quando ho iniziato ad interessarmi un minimo al make up, quindi pochi anni fa. La mia collega mi aveva mostrato il sito di Zoeva e doveva fare un ordine on line, quindi mi ha chiesto se volevo qualcosa anche io. Beh a quei tempi la Zoeva era molto meno cara (sto parlando di 4 anni fa eh, mica secoli) ma soprattutto io avevo si e no 2 rossetti, 1 matita e un mascara! Mi serviva tutto. Quel primo ordine è stato fantastico, ho ordinato le due palette, 3 eyeliner liquidi tutti colorati, un intero set di pennelli di bambu, matite e matitoni. Insomma tutto. La palette dei blush è carina e ha diversi colori che permettono di creare diversi effetti. I blush sono due più sull’ aranciato e tre più sul rosa fucsia, un marroncino tenue per un countuting molto leggero e due terre, una più calda e una più fredda, e due illuminanti. Alcuni blush hanno anche dei brillantini, ma non troppi, insomma non danno fastidio. I prodotti della palette non sono pigmentati tutti alla stessa maniera… i blush aranciati ad esempio sono più pigmentati di quelli rosa e la terra calda lo è più di quella fredda. Per gli illuminanti non saprei dire, non li ho mai usati perchè al tempo non sapevo cosa fossero e come si usassero…  Ora che dal fondo del cassetto ho riscoperto la palette, penso che potrei decisamente sperimentare qualche counturing più elaborato! Ma per precisare, non ho smesso di usare la palette perchè non mi piaceva più, semplicemente quando ho comprato il blush della Illamasqua ne ero così innamorata che in pratica ho usato solo quello per parecchio tempo…tanto da dimenticarmi completamente di avere questa palette! Certo, devo ammettere che è da un po’ che non compro dal sito di Zoeva. All’ inizio avevo tantissimi prodotti loro, ma come ho detto, hanno aumentato un sacco i prezzi in poco tempo e la cosa non mi è affatto piaciuta. Se mi trovassi adesso nella situazione di 4 anni fa, senza trucchi e con la possibilità di ordinare dal loro sito, non credo prenderei tutte le cose che ho ordinato in passato!

Comunque, scusate ancora per questa dimenticanza! Brutto, bruttissimo segno! E’ un chiaro segnale: ho troppa roba, bisogna fare pulizia, riordinare e riorganizzare tutto! E credetemi… lo farò. Per necessità. Tra meno di due mesi. Tutto quello che vorrò portare con me su quell’ aereo dovrà per forza di cose entrare in due valige!

I miei prodotti per la base viso: i prodotti in polvere

Terza e ultima parte per quanto riguarda i miei prodotti per la base viso. I questo post non mi resta che parlarvi ti tutti i prodotti in polvere, da fondotinta compatti, ai blush, alle terre e alle ciprie, più qualche blush in stick. Partiamo subito!

thumb_IMG_0218_1024 thumb_IMG_0219_1024Questo è il mio contenitore dei vari prodotti in polvere. Li tengo direttamente sopra alla scrivania, perchè questo cofanetto mi piace un sacco. E dentro ci tengo anche il kabuki che sto usando al momento, mentre quelli puliti di riserva sono al sicuro da un’altra parte.

Cominciamo coi fondotinta.thumb_IMG_0220_1024 thumb_IMG_0221_1024I primi fondotinta che ho usato, nel passaggio tra l’ uso di soli correttori e l’ uso de fondotinta liquidi, sono stati proprio questi fondotinta compatti in polvere. E come avrete capito, visto che non mi piace rischiare troppo nel provare un nuovo tipo di prodotto, ho preso qualcosa della Essence. Come immagino noterete dalla foto, questi 3 prodotti sono identici a parte la colorazione, il primo che ho preso infatti era più scuro in quanto non ero completamente sbiadita, ed è quello che si trova più a destra nella foto sopra. E progressivamente sono passata a una colorazione più chiara, quella centrale, fino a quella diafana, a sinistra. Ma con ordine, il prodotto si chiama Essence Mattifying Compact Powder, prezzo 2,79 euro, e dalla più chiara alla più scura le colorazioni sono 10 light beige, 04 perfect beige e 09 soft tan. Il mio problema principale con queste polveri, è sempre stato essenzialmente uno: arrivati ad un certo punto mi si sfaldano in tanti pezzetti (come potete vedere per il prodotto a destra) e obiettivamente si va male a prelevare il prodotto con un pennello perchè tutti i pezzetti medi e piccoli si incastrano tra le setole. Altre volte invece mi si rompeva il coperchio di plastica, si staccava dal resto della confezione. E anche in questo caso, a parte una lieve scomodità dovendo usarlo a casa, ma il vero problema è non poter mettere il prodotto in borsa per qualche ritocco fuori casa, a meno di ritrovarsi borsa e contenuto con una base matt perfetta. A parte questi inconvenienti, il prodotto in sè mi è sempre sembrato abastanza valido Certo non si tratta di un effetto coprente come quello che si può ottenere con un fondotinta liquido. Ma per le principianti ritengo sia un buon sistema. Solitamente non comporta problemi di mascheroni eccessivi o di contorni non sfumati. Assolutamente bisogna evitare però di applicare troppo prodotto,uno strato uniforme basta. Continue passate non copriranno di può e vi saranno sembrare, come dire, polverose.

Come alternativa ai prodotti Essence ho sperimentato anche un fondotinta della Catrice, il Mineral Compact Powder nella colorazione 130 Warm Beige, prezzo 3,49 euro (anche se credo che ora sia fuori produzione).

thumb_IMG_0225_1024 thumb_IMG_0226_1024Dalla colorazione capirete che nonè stato uno dei miei ultimi acquisti… Comunque, differenze sostanziali rispetto alla Essence non ne ho trovate. L’ unica cosa è che le colorazioni erano prevalentemente con sottotono rosa e per questo ho fatto molta fatica a finire questo prodotto. Stonava parecchio col mio incarnato (differenza viso-collo da paura).

Come ultimo prodotto in polvere, di recente ricorderete che ho parlato del famoso Les Beiges di Chanel. thumb_IMG_0228_1024 thumb_IMG_0229_1024Il nome completo del prodotto è Les Beiges Healthy Glow  Sheer ovvero polvere effetto radioso e naturale, con SPF 15, e la colorazione che ho preso io è la numero 10. Il prezzo, controllando ora dal sito della Chanel, è di 49.99 euro. Vi ho parlato ampiamente di questo prodotto in precedenti post e anche del perchè sono arrivata a comprarlo, nonostante il prezzo. Per me è un prodotto validissimo, è davvero molto leggero sulla pelle ed è uno dei pochissimi prodotti in polvere contenenti un fattore di protezione. La colorazione, nonostante sia tendente al rosato, non stona col mio incarnato. Non si tratta di un prodotto da utilizzare abbondantemente come fondotinta, la definirei piuttosto una cipria colorata, adatta a fissare il fondotinta o comunque per dare un colorito luminoso e sano al viso. Ottima per fissare correttore o come primo prodotto dopo il primer sulla palpebra mobile. Ha anche un buon profumo, e per quanto io mi trovi meglio ad utilizzarla con i miei pennelli, il pennellino incluso non è affatto male. Per i miei standard, lo considero un prodotto di lusso, e quindi da usare con parsimonia e in occasioni speciali. E’ un acquisto di cui non mi sono pentita, e probabilmente lo ricomprerò in futuro quando ne avrò bisogno. Al momento non lo sto utilizzando, perchè la colorazione risulta troppo chiara per la mia incredibile abbronzatura. Quindi per fissare i prodotti liquidi della base preferisco utilizzare una cipria trasparente.

thumb_IMG_0231_1024 thumb_IMG_0232_1024Per l’ appunto, la prima eper ora unica cipria trasparente che ho provato è la Prime and Fine Mattifying powder di Catrice, colorazione 010 Translucent, prezzo 4.99 euro. Non mi ero mai accorta della praticità e commodità di una cipria trasparente finchè non l’ ho provata. Adoro questo prodotto e lo sto usando tantissimo in questo periodo. Lo trovo molto comodo perchè lo posso usare sempre, indipendentemente dal fatto di essere abbronzata o meno, non serve abbinarlo al mio incarnato e non rischio di incappare in colorazioni troppo tendenti al rosa. Inoltre, visto che pur essendo trasparente se applicata in buona quantità ovviamente dà un effetto “bianco”, la sto usando molto nella zona occhiaie, per fare il cosiddetto baking, ovvero per fissare il correttore. Visto che al momento non uso molto il fondotinta ma non potrei uscire senza correttore, è la soluzione perfetta. Dopo aver aggiunto il prodotto sopra al correttore in buona quantità, lo lascio lì per 5 minuti buoni e poi spolvero via l’ eccesso. ne applico un po’ anche sulla zona T e sul mento. E in questo modo ottengo un bell’ effetto matt, leggermente più luminoso e chiaro nelle parti centrali del viso e sugli zigomi. Perfetto anche quando non ho tempo di mettermi ad applicare anche terra e blush. Prossimamente, però, sarei curiosa di provare una cipria in polvere libera e non compatta, per vedere se c’è differenza. Mi piacerebbe un sacco provare quella di Laura Mercier, ne parlano benissimo in rete, ma costa una fortuna!

Passando oltre, diversa categoria di prodotto, gli highlighter.

thumb_IMG_0234_1024 thumb_IMG_0235_1024Bisogna dire subito che non sono mai stata una fanatica nè di terre nè di highlighter, e solo di recente ho iniziato ad usare entrambi in maniera appropriata. Di fatti, anni fa prima dell’ avvento di Kim Kardashian e del suo popolare contouring, non si trovavano in giro così tanti tutorial su come utilizzare in maniera appropriata questa tipologia di prodotti. Il primo highlighter che ho comprato lo vedere in foto a sinistra, è il ColorStay Mineral Finishing Powder, della Revlon, nella colorazione 010 Bighten Eclatant, di cui non solo non ricordo il prezzo, ma non riesco neanche a trovare nessuna info in rete perchè penso sia fuori produzione da un bel po’. Io l’ ho comprato girando tra i mercatini di Portobello a Londra, anni fa, e quando l’ ho preso non sapevo nemmeno cosa fosse. Ho letto finishing powder sulla confezione e i colori del prodotto mi piacevano un sacco, ma non avevo idea di come avrei dovuto usarlo. Di fatti, qualche prima disastrosa applicazione riguardava tutta la mia faccia. Lo applicavo random, ovunque, come per fissare il trucco sottostante. Ma appunto si tratta di una polvere brillante e luminosa, fatta per illuminare parti specifiche del viso. Compreso il corretto modo di utilizzarla, credo sia un prodotto molto valido. Decisamente illumina, si stende bene, applicata con un pennello a setle larghe dà un effetto glowy più diffuso e leggero, applicato invece con i polpastrelli risulta molto forte. Io lo uso molto sugli zigomi e sull’ angolo interno dell’ occhio per creare un punto luce.Il secondo highligher in mio possesso, nella foto a destra, è Vampire’s Love Shimmer Powder della Essence, colorazione 01 Lil Vampire. Anche di questo non ricordo il prezzo, ma probabilmente non superava i 3 euro. Faceva parte della collezione limitata uscita a seguito di uno dei film della saga di Twilight. Di solito queste collezioni della Essence mi piacevano molto, perchè per mantenere il tema vampiresco proponevano rossetti rossi o comunque scuri, polveri molto chiare, tutto sui toni un pochino dark. Questa polvere così chiara e dal finish quasi brillantinato sembrava perfetta per dare all’ incarnato pallido una lucentezza “innaturale”, diciamo. Purtroppo dico sembrava perchè invece il risultto non è proprio etereo. Il prodotto una volta applicato risulta abbastanza polveroso, è troppo chiaro e mi verrebbe da dire brillantinato per essere applicato su tutto il viso, ma non è in grado di donare una luminosità tale da competere con l’ highlighter della Revlon. Dopo qualche tentativo andato a finire male, in pratica, non lo uso mai. Peccato.

Passiamo ora ai blush.

thumb_IMG_0238_1024 thumb_IMG_0239_1024Il primo blush che ho comprato è anche uno dei prodotti che amo di più in assoluto ancora adesso. Si tratta di un blush della Illamasqua, nella colorazione Excite, prezzo 31.95 euro. In realtà al tempo avevo sentito parlare tantissimo dei blush della NARS, ma quando li ho visti, tutti così brillantinati, non ero più sicura di volerli provare. Di contro, ero sempre nel corso di uno dei miei viaggi all’ estero e quindi in contatto con brand che di solito non ho la possibilità di reperire, avevo trovato lo stand della Illamasqua, conoscevo il nome del brand ma non avevo nessun prodotto ed ero curiosissima di provare. Mi sono innamorata subito del colore di questo blush, un arancio con qualche punta di rosa, bellissimo. A vederlo così sembra quasi nuovo, e invece ce l’ ho da 4 anni circa. E’ il blush che uso più spesso perchè credo che mi stia proprio bene come colore. Ne basta pochissimo, è super pigmentato, e dà subito un effetto più sano e vivace allo sguardo. E’ così pigmentato che le prime volte, non sapendolo, mi ritrovavo con due belle gote alla Heidi. Per fortuna è anche facile da sfumare, basta ricordarsi di prendere un pennello pulito e non quello appena usato per applicarlo. Non è economicissimo ma lo adoro! Totalmente consigliato. Il secondo blush fa parte di un’altra collezione limitata della Essence sempre in relazione alla saga di Twilight, in questo caso a Breaking Dawn, nella colorazione 01 Renesmee Red. Più che rosso a me comunque sembra fucsia. Ma nonostante il colore sembri così d’impatto nella confezione, non si tratta di un prodotto altamente scrivente come quello della Illamasqua quindi non ci sono problemi di finire con la faccia da pagliaccio. Non è una colorazione ideale per me, ma ogni tanto lo uso. Essendo meno pigmentato non serve sfumarlo troppo e se ne può applicare di più. Qualità abbastanza buona, soprattutto se come al solito consideriamo i prezzi della Essence. L’ ultimo blush invece e della Catrice cosmetics. Anche questo faceva parte di un’edizione limitata, e la colorazione è Nymphelia, ed è l’ unico  blush brillantinato/glitterato che possiedo. Non mi piace particolarmente l’ uso di brillantini dei blush, e non mi piace l’ uso che se ne fa invece abbondantemente in giro. Questo prodotto infatti non credo lo avrei mai comprato, mi è stato regalato. Il packaging è carino, e ad essere sincera visto che non è troppo pigmentato nè troppo brillantinato non è neanche male. Però credo renda meglio, proprio a causa dei brillantini, sulle pelli più scure o abbronzate, non certo sulle pelli pallide. Non è molto pigmentato, serve più a dare un effetto luce. Ma in generale, continuo a preferire di gran lunga i blush senza brillantini. Come blush, oltretutto, in inverno che magari ho la pelle più secca, ho iniziato ad usare dei prodotti in crema o più di recente in stick. A dirla tutta, si tratta di prodotti molto più comodi e pratici anche se ad esempio si è in viaggio, o per dei ritocchi veloci mentre si è fuori, e sono in grado di dare lucentezza al viso senza l’ ausilio di brillantini, il che è un plus. thumb_IMG_0243_1024 thumb_IMG_0244_1024Il primo che ho preso è stato un prodotto della Elf, e a dirla tutta si trattava di un prodotto per labbra consigliato da una youtuber. Si tratta del Conditioning Lip Balm con SPF 15, colorazione Mellow Melon, prezzo 3 euro. L ‘assurdo per questo prodotto è che mi piace davvero tanto, ha un profumo favoloso, è molto cremoso sulle labbra e ha un fattore di protezione, ma nonostante questo l’ ho usato pochissimo. La scomodità maggiore è il dover entrare col dito nel barattolino, e questo prodotto è così cremoso che come una crema si infila sotto le unghie e la cosa mi irrita. Il colore è tenue, lucido, molto carino davvero, e mi piaceva così tanto l’ odore che appunto ho iniziato ad usarlo come blush. Colora appena le guance, si assorbe in fretta, certo non dura molto e penso sia adatto a trucchi abbastanza naturali. Ottimo per le più giovani! da portare in giro è scomodo, per il discorso di andare a pescare il prodotto con le dita io lo prelevo sempre con un pennellino. Anche gli altri due prodotti della Essence, quelli in basso, non sono solo prodotti labbra ma venivano venduti come balsamo labbra e blush assieme, una specie di lip and cheeks. Facevano parte della collezione Ready for Boarding, e mi piacevano così tanto che ho comprato tutte e due le colorazioni disponibili, la 01 Sending you kisses e la 02 Beauty on Tour. Potete vedere che il secondo l’ ho usati di più, in quanto i colori sul pesca aranciato mi ispirano più di quelli tendenti al rosa. Il secondo è anche più portabile sulle guance, secondo me, rispetto al primo. E anzi, è proprio come blush che l’ ho usato maggiormente. Sono leggermente più pigmentati rispetto al prodotto Elf, ma comunque donano una colorazione lieve e sana alle guance, molto delicata. Questi sono perfetti da portare in borsetta, si applicano sempre col dito ma almeno non è necessario sporcarsi troppo per prelevare il prodotto, che risulta anche meno liquido. Peccato non abbiamo il fattore di protezione, unica pecca. Per il resto, direi che soprattutto lo 02 è tra i miei blush preferiti, subito dietro a quello in polvere Illamasqua. L’ ultimo che ho acquistato, e di cui avevo anche già parlato in altri post, è il blush in stick della Wycon, il Face Stick Dream Blush Touch Up, colorazione 04, prezzo 6.90 euro. La colorazione mi piace, la consistenza e la pigmentazione un pochino meno, in quanto se lo applico direttamente sulle guance dallo stick risulta troppo intenso e non si sfuma bene, devo ricorrere al fondotinta per correggere bene, mentre se cerco di prentere un po’ di prodotto sul polpastrello per poi spalmarlo sulle guance si vede pochissimo e devo ripetere l’ applicazione più volte. Inoltre, l’ odore dello stick non mi piace per niente, sa di chimico. Per fortuna una volta applicato l’ odore sparisce. Comunque quando l’ ho comprato speravo meglio.

Ultima categoria di questo post, che è risultato più lungo di quanto mi aspettassi, le terre.

thumb_IMG_0251_1024 thumb_IMG_0252_1024Le terre le sto usando decisamente di più in questo periodo rispetto all’ inverno. In inverno mi sembra assurdo darmi un tocco di finta abbronzatura, con fuori -10 gradi. La prima che ho preso è stata quella della Kiko, Bonzer Powder nella colorazione 104 cannella, prezzo 9.90 euro, e l’ ho comprata pochi giorni prima del mio matrimonio. Quel giorno mi sono truccata da sola, e non avendo alcuna terra ho dovuto provvedere per scolpire un pochino il viso in previsione delle foto. Mi sono fatta consigliare dalla commessa per la colorazione, e ci ha azzeccato alla grande. Non è troppo scura, anzi, ma è perfetta per essere modulata a seconda dell’ effetto desiderato. Con pennello a setole larghe e una sola spolverata è appena percettibile, con pennello un po’ angolato a setole meno larghe (per intenderci, credo il oennello da blush) è perfetto per scolpire gli zigomi, e ora che sono abbronzata lo uso anche su altre zone del viso per aggiungere appena un po’ di colore. Ottimo prodotto. La seconda terra invece l’ ho comprata per curiosità, senza averne davvero bisogno visto che mi trovavo benissimo con quella Kiko. Credo fosse proprio Clio (Clio make up, la trovate su youtube e sul blog con questo nome… ma tanto sono sicura che la conosciate già) a parlare di questa terra della Essence, descrivendone il profumo buonissimo al cocco. Ecco io adoro il cocco e il profumo di cocco e quindi ho dovuto per forza di cose provarla. Si chiama Sun Club Shimmer Bronzing Powder, la mia colorazione è 30 sunloved, prezzo 4.99 (almeno è quello che ho trovato in rete, anche se mi sembra stranamente caro per un prodotto essence…). E Clio aveva ragione, il profumo di questa terra è una cosa meravigliosa. Certo deve piacervi il cocco. L’ effetto è legermente diverso rispetto alla terra della Kiko in quanto non è un prodotto matt, contiene dei microglitterini che consentono proprio di avere l’ effetto shimmer, luminoso, che non è affatto troppo, anzi, mi piace moltissimo. La alterno a quella kiko a seconda del risultato che voglio ottenere; se la terra matt magari è meglio per scolpire gli zigomi, quella a effetto shimmer è perfetta per donare l’ effetto pelle abbronzata dopo una giornata al mare. Le adoro tutte e due, non saprei dire quale preferisco!

E finalmente, la mia collezione di prodotti per il viso è finita. Scusate se questo ultimo post si è fatto attendere, ma ho avuto dei giorni abbastanza stressanti. Novità in vista! Appena ne sarò sicura e non mi sembrerà più un sogno prometto di raccontarvi tutto! Spero intanto che anche questo post possa esservi stato di qualche aiuto. A presto!

 

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I miei prodotti per la base viso: fondotinta e primers

Ecco la seconda parte del post sui prodotti che ho per la base viso! Oggi parliamo di fondotinta e anche di primer, sia occhi che viso.

thumb_IMG_0277_1024Come per i correttori, anche per i fondotinta ho preferito cominciare con qualcosa di low cost e come ho detto varie volte la essence comunque ha una buona qualità nonostante i costi e soprattutto non mi ha mai dato problemi di allergia (come invece, sorpresa sorpresa, mi avevano creato delle creme colorate che mi aveva comprato mia mamma ancora quando vivevo in italia della clarins e della Shiseido, che si vantano di essere tanto clinicamente testate). Ma polemiche a parte, allora questo primo fondotinta è il Soft&natural make up long lasting nella colorazione 02 sand beige. L’ ho praticamente finito, aveva un effetto abbastanza naturale, non troppo matt, la coprenza non era eccezionale ma uniformava un po’ il colorito. Ho dovuto smettere di usarlo perchè col tempo è diventato troppo scuro per la mia carnagione. Durante un viaggio in America, lo stesso in cui ho preso Rebel, nel medesimo stand Mac mi ero anche fatta consigliare per una crema colorata o comunque un prodotto non troppo coprente. Avevo paura di prendere un prodotto a coprenza elevata, in quanto non avendo applicato spesso fondotinta temevo di non essere in grado di sfumarlo bene e di uscirne con un mascherone. Infatti credo sia sempre bene procedere per gradi: intanto, più giovani si è, meno si ha bisogno di prodotti eccessivamente coprenti (esclusi problemi di acne o rosacea e via dicendo), e poi partendo con prodotti meno impegnativi è più facile far pratica senza rischiare un effetto pagliaccio. Comunque, la commessa dello stand Mac mi ha suggerito un prodotto che lei definiva più a media coprenza, quasi più una crema colorata che un fondotinta

thumb_IMG_0276_1024lo Studio Moisture Tint con SPF 15 (prezzo 31 euro). Come colorazione, non sono sicurissima sia la Medium Plus, ma ricordo perfettamente che la commessa mi aveva sconsigliato di prendere quella più chiara in quanto stavamo andando verso l’ estate e una via di mezzo avrei bene o male potuto usarla sempre mentre la colorazione chiara in estate non sarebbe andata bene. Il prodotto l’ ho praticamente finito, ma guardando indietro col senno di poi, 31 euro sono troppi per la resa. Si certo non avevo chiesto un fondotinta coprente, ma l’ effetto non era molto diverso dal prodotto Essence sopra citato, mentre il prezzo… Insomma, la mia pelle non risultava particolarmente luminosa o idratata, comunque dovevo usare il correttore in date zone, non ci vedo nessun motivo particolare per spendere una cifra simile.

Mentre continuavo ad usare i due fondotinta scritti sopra, ho ricevuto anche qualche campioncino omaggio da provare.

thumb_IMG_0273_1024Il primo, Hello Flawless Oxygen Wow della Benefit, con SPF 25, nella colorazione Champagne (cheers to me) e il secondo Teint Miracle della Lancome, con SPF 15, nella colorazione 03 Diaphane. Ora, il primo dei due, quello della Benefit per intenderci, lo vedete quasi finito ma non l’ ho affatto usato all’ inizio, in quanto la colorazione era troppo scura. L’ ho usato moltissimo di recente, che come vi ho detto da giugno sono incredibilmente riuscita a prendere un po’ di sole. Soprattutto col caldo è fantastico, a lunghissima tenuta, molto leggero sulla pelle, ma dona davvero una luminosità sana e naturale e uniforma il colorito nascondendo le imperfezioni. Inoltre è ottimo che abbia un fattore di protezione 25. Certo, se andate a guardare il prezzo…credo sia tra i 36 e i 38 euro. Devo dire però che per tutto il viso usavo al massimo una pompetta e mezza di prodotto (si può dire così??? capite cosa intendo?) quindi la confezione normale e non campioncino dovrebbe durare parecchio. Diciamo che almeno questo prodotto il suo prezzo lo vale. Riguardo al secondo campioncino, quello della Lancome, l’ ho usato moltissimo questo inverno, che avevo la pelle bianchissima, e la colorazione era perfetta. Mi ero trovata abbastanza bene, anche questo prodotto era abbastanza liquido e non serviva usarne troppo. La coprenza mi sembra fosse un po’ minore rispetto a quello della Benefit, ma è anche possibile che con la pelle tanto chiara le imperfezioni fossero più accentuate. Soprattutto ero innamorata della colorazione, che era davvero perfetta per la mia pelle chiara, ed era abbastanza idratante. Il prezzo di questo prodotto, però, è di 45 euro. E se proprio dovessi scegliere, preferirei prendermi il fondotinta della benefit in una colorazione più chiara, che comunque costa meno e mi era piaciuto anche di più.

Durante lo scorso inverno, comunque, non ho potuto sopravvivere solo con questo singolo campioncino e sono dovuta andare alla disperata ricerca di fondotinta sui toni chiari. In mio soccorso è venuta la solita amica amante di make up, la quale mi ha regalato due fondotinta dei suoi, dicendo che non li poteva più usare perchè lei ha la pelle molto oleosa e quei fondotinta erano più per pelli secche. E lei, essendo tedesca e molto pallida, aveva le colorazioni più chiare in assoluto.

thumb_IMG_0278_1024Il primo, in realtà, se riuscite a leggere dice per pelli miste. Si tratta comunque del Powder Mat Make up di Manhattan nella colorazione 80 Beige. Non so davvero se questa marca ci sia in Italia, è comunque un brand abbastanza economico, infatti il prezzo del prodotto è al’ incirca di 8 euro. Questo prodotto ha decisamente un sottotono giallo beige, che lo rendeva perfetto per me; è molto coprente e con effetto estremamente matt. Forse anche un pochino troppo matt. Di fatti, oltre a seccare leggermente la pelle e quindi non essere il prodotto perfetto per l’ inverno, essendo così opaco tendeva a spegnere un po’ il viso. Non l’ ho usato moltissime volte, a causa della mia pelle secca (non so come la mia amica potesse dire che non va bene su pelli grasse), ma mi è dispiaciuto molto perchè la colorazione era perfetta e la coprenza elevata.

thumb_IMG_0279_1024Il secondo è l’ Healthy Mix della Bourjois, altra marca che non so se venga venduta in Italia ma di sicuro non si trova in Germania, nella colorazione 51 light vanilla. Di fatti la mia amica lo aveva preso in Francia, prezzo credo intorno ai 12 euro. Ero super curiosa di provare questo prodotto in quanto lo vedevo usare spessissimo da una youtuber che seguo e sul suo viso sembrava avere una coprenza magnifica con effetto comunque molto naturale. Su di me comunque l’ effetto è stato un tantino diverso. Il fondotinta in sè mi piace molto, colorazione chiara, non tanto perfetta come quello di Manhattan ma comunque stava bene col mio incarnato, molto leggero sulla pelle, effetto luminoso e naturale, ma la coprenza non era certo elevata. Diciamo che a parer mio va bene per uniformare l’ incarnato quando non si hanno imperfezioni particolari e la pelle è già bella di suo. Comunque l’ ho usato tanto, basta davvero poco prodotto per coprire tutto il viso essendo molto liquido, e al momento l’ ho messo da parte solo perchè è troppo chiaro. Per il prezzo che ha, tutto sommato, è un prodotto abbastanza valido.

Come ultimo fondotinta, il mio ultimo acquisto di qui ho anche già ampiamente parlato, ecco Infallible 24h Matt di l’ Oreal, nella colorazione 13 Beige Rose (prezzo sui 12 euro).

thumb_IMG_0281_1024Di questo prodotto ho già ampiamente parlato in quanto, spinta da buonissime recensioni al suo acquisto, avevo delle aspettative molto alte. Aspettative che si sono vanificate dopo aver notato che la colrazione non era la più adatta a me. Purtroppo avevo sentito molte recensioni in cui si decantava il sottotono giallo di tutte le colorazioni disponibili, anche quelle più “rosa”. Per questo mi sono lasciata ingannare e ho comprato una colorazione che si chiama Beige Rose. Contato sul sottotono giallo sempre presente. Inoltre, nel negozio in cui l’ ho acquistato purtroppo, non erano presenti tutti i tester e quindi non ho potuto controllare in modo accurato. Dal tester della colorazione più chiara ho semplicemente dedotto che quel colore sarebbe stato decisamente troppo pallido per me e avrebbe rischiato di spegnere il mio incarnato. Devo però ammettere che dopo i primi due tentativi di usare questo fondotinta, disastrosi, le cose sono migliorate. Intanto ho preso un po’ di sole, e col caldo la mia pelle non risultava più secca come prima. Già con queste premesse il fondotinta mi stava molto meglio. Inoltre, essendo dall’effetto matt e anche abbastanza coprente, ho cambiato metodo di applicazione, e dalla Beauty Blender sono passata prima a un pennello classico da fondotinta, piatto, e poi ad un pennello con le setole molto larghe. Con quest’ultimo sono riuscita ad ottenere l’ applicazione migliore. Il prodotto risulta molto più leggero e naturale, non appesantisce la pelle, ha un’ottima durata e mantiene comunque una buona coprenza e il suo effetto matt. Non lo consiglierei per i giorni terribilmente caldi, perchè comunque è un prodotto più pesante di altri che ho descritto sopra e che trovo più adatti in queste condizioni. Ma la mia opinione, rispetto all’ inizio, è decisamente migliorata e con l’ autunno penso che tornerò ad usarlo molto.

Finiti i fonditinta, passiamo ora ai primer occhi e viso. Intanto, come vi ho scritto nell’ ultimo post, agli inizi non avevo dei primer specifici per le palpebre, usavo semplicemente il correttore o una matita. Il primo primer occhi che mi sono decisa a provare (in seguito all’ acquisto di alcuni ombretti MOOOLTO deludenti che finivano sempre nelle pieghe) è stato uno della elf. Si tratta di un prodotto che ho preso anni fa, non sapevo nemmeno di aver tenuto la confezione… non so se sia ancora in produzione, penso che abbiano sviluppato quantomeno una nuova formula. Comunque, già che ce l’ avevo a disposizione, ecco la foto

thumb_IMG_0265_1024Diciamo che spero che abbiamo migliorato la formula… perchè era davvero molto leggero come prodotto, sembrava di non averlo. A tal punto che gli ombretti si comportavano esattamente come se non avessi messo alcun primer. Ma ripeto si tratta di un prodotto vecchio e datato. E comunque, se ben ricordo, era anche molto economico.Sono quasi sicura di aver comprato anche un altro primer, più o meno in contemporanea, della Essence, che però ormai è fuori produzione. L’ effetto, comunque, era piuttosto simile a questo della Elf, non vedevo particolari differenze dopo averlo applicato.

Il seguente, e oserei dire ultimo primer (in quanto userò sempre e solo questo per il resto dei miei giorni) è, come non nominarlo, Il Primer Potion della Urban Decay (prezzo 19 euro).

thumb_IMG_0268_1024E’ scontato, lo so e mi dispiace, ma è davvero un ottimo prodotto. Inizlamente l’ ho provato perchè un piccolo campioncino veniva spedito insieme alla palette Naked, sempre della Urban Decay. Mi è durato tantissimo, ne basta davvero poco ed effettivamente permette a qualsiasi ombretto di durare molto di più e senza finire nelle pieghe. Mi è piaciuto così tanto che prima di finire la boccetta piccola ho ricomprat la versione standard. Certo per essere solo un primer occhi costa, ma come ho detto a parer mio ne vale la pena.

Per finire, vi parlo dell’ unico primer viso che io abbia provato, il Photo Finish della Smashbox.

thumb_IMG_0267_1024Devo essere sincera e ammettere che non credo avrei mai comprato un primer viso; questo campioncino mi è stato dato, come sempre, dalla solita amica. Se ho visto bene dal sito, il prezzo dovrebbe essere di 36 dollari. Io  l’ ho usato anche per il mio matrimonio, non capendo ancora bene quale fosse lo scopo di tale prodotto. Ora posso dire che si, l’ effetto si vede ed è molto bello, ma non credo che tale genere di prodotto vada pene per tutti i giorni. Quando si applica sulla pelle, si ha la sensazione che ogni minima ruga della pelle venga perfettamente levigata, insomma, sembra quasi di stendersi della gomma. Ok detta così non sembra piacevole, ma invece la sensazione che si ha di pelle perfettamente levigata è molto carina. Grazie a questa preparazione della pelle, qualsiasi fondotinta risulterà migliore dopo l’ applicazione. Andrete meglio a stendere il prodotto e potrete anche applicarne di più o fare più strati. Inoltre credo che il nome stesso faccia capire che con questo primer la pelle dovrebbe risultare più blla soprattutto in foto, non lucida o unta, ma luminosa senza fastidiosi riflessi. Una volta applicato il primer, non ho avuto problemi a tenelo tutto il giorno. però non lo userei mai tutti i giorni, anche se la sensazione è piacevole ho come l’ impressione che la pelle non respiri benissimo e che quindi un uso estensivo non faccia bene. Il prezzo è ovviamente alto, come credo per qualsiasi prodotto di questa marca. Certo è che ne bata davvero una quantità minima per un’applicazione su tutto il viso, quindi penso che possa durare davvero tanto. Visto che comunque mi sono già sposata e non so ancora quante occasioni speciali dovrò affrontare (non sono famosa e di norma nelle foto faccio espressioni che da sole bastano da quanto sono stupide) non so se lo comprerei. Spero che il campioncino mi duri ancora un po’ e poi vedrò di farne a meno…

Ecco e anche per oggi è tutto! Spero di non essermi dilungata troppo e che qualche recensione possa tornarvi utile. Nel prossimo post: i prodotti in polvere, i blush e le terre!

 

I miei prodotti per la base viso: correttori

In questi ultimi giorni, in cui incredibilmente ha fatto caldo perfino qui in Germania, ho sperimentato diversi tipi di base, abbinando vari correttori e fondotinta o creme colorate, per testare quale di queste soluzioni desse il risultato migliore, più a lunga tenuta e meno mascherone. E mentre curiosavo tra i miei cassetti ho notato di avere svariati prodotti, campioncini, regali, e anche prodotti che ho comprato da me, di cui non ricordavo l’ esistenza. Ho quindi pensato di farvi una carrellata di tutti questi prodotti, con tanto di usuali commentini al seguito sulla loro resa.

thumb_IMG_0217_1024Ok questo è il contenitore (molto artigianale… forse era una vaschetta di pomodori…) dove tengo i vari fondorinta liquidi, correttori e altri prodotti in crema per il viso. E ora andiamo per ordine: correttori.

thumb_IMG_0255_1024Questi sono i primi correttori che ho comprato credo in assoluto. sempre perchè una volta non usavo molto i trucchi (parliamo di non più di 5 o 6 anni fa) e oltretutto non avevo problemi di occhiaie. Beata gioventù. Inoltre non ho mai avuto la pelle particolarmente soggetta ad acne o brufoletti. Ho moltissimi nei, in viso come sul resto del corpo, ma non ho mai sentito il bisogno di mascherarli. Comunque questi sono stati i miei primi tentativi di mascherare un po’ occhiaie o comunque di uniformare il mio colorito, perchè all’ inizio non usavo proprio fondotinta e se avevo dei rossori o discromie ci mettevo solo un po’ di correttore. I primi sono i coverstick della essence, quindi super low cost, e possiedo lo stesso identico prodotto in due colorazioni diverse. All’ inizio avevo preso lo 03 matt honey, ma nel tempo ho dovuto cambiare e passare alla colorazione 01 matt sand, che non è la tonalità più chiara esistente, ma è comunque chiara e con sottotono giallo. Come ho già detto in altri post, stando in Germania mi sono progressivamente “sbiadita” e ho spesso bisogno di colorazioni progressivamente più chiare, quantomeno in inverno. La consistenza di questi correttori è abbastanza pastosa, sono facilissimi da applicare visto che sono in stick, ma soprattutto sulle pelli secche non vanno bene per coprire grandi aree. Inizialmente mi trovavo benissimo invece perchè avevo la pelle un pochino più grassa, ed essendo questi prodotti abbastanza secchi non colavano e non si spostavano, e come promette il nome davano un bell’effetto matte. Anche se ormai non uso quasi più correttori in stick, devo ammettere che una volta finito continuo a ricomprarlo. E’ pratico e costa davvero poco. L’ altro correttore è invece Hide the blemish Concealer della Rimmel, prezzo leggermente più alto rispetto alla essence ma comunque economico (credo sia sui 6-7 euro).  Come dicevo all’ inizio utilizzavo il correttore al posto del fondotinta, e questo prodotto aveva un nome invitante. Io avevo la colorazione Golden Beige 105, che è diventata troppo scura per me già dopo pochi mesi. La consistenza è un pochino più cremosa rispetto ai Coverstick della essence, può andare bene per coprire brufolini e imperfezioni anche su pelli secche, ma non lo consiglierei affatto per le occhiaie. Nonostante la colorazione, che dovrebbe essere sul beige, il sottotono era comunque troppo rosato per la mia carnagione, ma non saprei dire se fosse solo un problema della colorazione in mio possesso o se anche le altre tonalità di prodotto fossero tutte tendenti al rosato e quindi non adatte a pelli dal sottotono giallo.

Visto che con l’ età non si scherza e che soprattutto la pelle cambia moltissimo necessità nel corso degli anni, con le prime rughette ho abbandonato i correttori in stick, lasciandoli appunto solo per qualche piccolo brufolino, e per la zona occhiaie sono passata a correttori liquidi.

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Anche in questo caso, come primo tentativo sono ricaduta sulla essence. In fondo, quanto non si sa bene quello che si sta cercando e si procede un po’ a tentativi, sarebbe assurdo andare a comprare un prodotto super costoso! E poi la essence mi è sempre piaciuta come qualità, nonostante non ci si possa aspettare gli stessi risultati di un prodotto di lusso. Comunque, ho comprato lo Stay all day concealer (che qui vedete ancora nel vecchio packaging) nella tonalità 20 Soft Beige. La consistenza è molto leggera, ma ho notato ben presto come la colorazione, molto chiara e comunque tendente al rosa, non facesse che evidenziare le occhiaie e finisse anche spesso e volentieri nelle pieghette. L’ uso migliore che ne ho fatto è stato alla base del naso, che ogni tanto tende ad arrossarsi, e come primer sulla palpebra mobile per trucchi non particolarmente elaborati. Il secondo correttore liquido, invece, è il Feel Natural Concealer della P2, nella colorazione 010 Natural Beige (se ben ricordo, perchè vedrete anche voi dalla foto che il numero della colorazione si è cancellato per bene. ). Questo correttore aveva sempre ovviamente consistenza liquida, ma meno di quello della essence. La colorazione era anche più tendente al beige, seppure chiaro, e quindi non evideziava le mie occhiaie e lo rendeva perfetto per la zona sotto agli occhi, piccole imperfezioni e anche come primer sulla palpebra mobile. All’ epoca non avevo la minima idea di cosa significasse “fissare” un prodotto liquido o in crema con la polvere, quindi considerate che le mie opinioni si basano sulla resa del prodotto da solo.

Grazie a youtube e alle molteplici make up guru che hanno messo a disposizione le loro conoscenze, ho iniziato ad orientarmi un pochino di più nel mondo dei correttori e a desiderare di trovare il “prodotto perfetto”. Quindi seguendo le molteplici recensioni super positive, ho deciso di comprare l’ Instant Anti-Age Effect – The eresar Eye di Mabellyne, nella colorazione 01 Light (prezzo sui 12 euro).

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In realtà il mio rapporto con questo correttore è stato un po’ altalenante. All’ inizio mi ero intestardita a volerlo usare il più possibile; lo utilizzavo su occhiaie, naso, contorno labbra. Ma era evidente che la colorazione, troppo chiara e senza una componente gialla-beige che andasse a contrastare i toni del blu viola dei miei sottocchi, evidenziava le mie occhiaie invece che nasconderle. Inoltre, nonostante si applichi come un correttore liquido, una volta steso ad esempio sulla zona del naso o delle labbra, sembra assumere l’ effetto più di una polvere e non si uniforma bene con la pelle. Inoltre, l’applicazione con quella spugnetta incorporata non è affatto precisa e non lo rende la prima scelta per coprire piccole imperfezioni. Diciamo che visto il prezzo e soprattutto viste le recensioni di tante blogger che si sono trovate benissimo con questo prodotto, io mi sono trovata delusa. L’ ho quasi finito e dubito lo ricomprerò.

Un correttore che invece non ho comprato ma mi  stato regalato da un’amica, la quale lo aveva avuto in una box regalo come campioncino, è il Fake Up della Benefit, colorazione 01 Light.

thumb_IMG_0261_1024La caratteristica di questo correttore è di avere una parte centrale composta effettivamente da correttore, e poi tutto attorno una sostanza trasparente idratante. Avendo la pelle secca, ero davvero curiosa di provarlo. Inoltre, questo prodotto aveva una buona fama, e non solo, la Benefit stessa è conosciuta per avere ottimi prodotti viso. Beh anche in questo caso devo dire di essere rimasta parecchio delusa. Ho sentito giusto stamattina una youtuber pronunciarsi in favore del Fake Up per coprire le occhiaie, dopo aver ammesso però di non essere una persona particolarmente soggetta ad averle, le occhiaie. Ecco da persona che le occhiaie, purtroppo, ce le ha e anche ben evidenti, e che oltretutto da non più ventenne ha anche le prime rughe attorno agli occhi, posso dire che il prodotto in questione non va affatto bene per il contorno occhi. Va benissimo per brufoletti e imperfezioni se avete la pelle secca. Ma sulle occhiaie, la parte di correttore non copre affatto il blu delle occhiaie, e la parte idratante fa si che il risultati sia lucidino, punta ancora di più l’ attenzione sulle zone che vorremmo mimetizzare. Inoltre, essendo così idratante, non dura assolutamente se non adeguatamente fissato. Cercando in rete ho trovato prezzi attorno ai 25-26 euro. Credo assolutamente non meritati.

Continuando la mia ricerca del correttore perfetto (per me ovviamente), ho deciso di provare correttori più mirati solo per coprire le occhiaie basandomi sui colori complementari, che avrebbero quindi dovuto andare a correggere il blu viola del mio contorno occhi. Durante una breve vacanza in Italia sono passata per un negozio Kiko e, visto che almeno parlavamo la  stesa lingua e mi risultava più facile spiegare cosa stavo cercando, ho chiesto ampi suggerimenti a una commessa. Ne sono uscita con un correttore beige, parecchio scuro, che secondo lei (la commessa) mascherava benissimo le mie occhiaie. A detta sua, tra tutti quelli che avevo provato, il Natural Concealer nella colorazione 05 Anacardo, era quello che aveva la resa migliore.

thumb_IMG_0263_1024Non so se mi volesse semplicemente vendere qualcosa tanto per, o se davvero fosse in buona fede e all’ interno del negozio le luci rendessero l’ effetto del correttore diverso. Il vero problema è che si forse coprirà anche il blu delle occhiaie ma essendo tanto più scuro della mia carnagione mi ritrovo comunque dopo l’ applicazione che sembra mi abbiano preso a pugni. Se lo uso devo stare attenta ad applicarlo in modo molto preciso e a usarne il meno possibile, e comunque sopra sono costretta ad applciare un secondo e forse anche un terzo strato di qualsiasi altro prodotto più chiaro che elimini l’ ombra scura. E fare più e più strati non aiuta con le rughette, anzi le evidenzia. Comunque posso dire che la consistenza del prodotto mi è sempre sembrata molto buona, ho notato però che l’ odore è invece un po’ fastidioso, ma una volta applicato non si sente. Il prezzo è inferiore ai 6 euro. Non saprei che dire, di sicuro non mi verrebbe da consigliarlo vista la mia esperienza, ma il prodotto in sè sembra buono, è possibile semplicemente che la commessa mi abbia consigliato un colore troppo scuro e quindi sbagliato per me.

L’ultimo correttore liquido, che al momento è uno tra i miei preferiti in assoluto, è la BB cream Miracle Skin Perfector Roll-On occhi di Garnier.

thumb_IMG_0266_1024Devo ammettere che di mia iniziativa non avrei mai preso questo prodotto. Non gli davo alcun credito. Il primo roll-on mi è stato regalato sempre dall’ amica sopra citata, che lo aveva trovato in una delle box con vari campioncini e avendo lei la pelle grassa diceva di non poterlo usare. Vi dico solo che dopo un inizio non troppo convinto, ho amato e sto amando questo prodotto, tanto da averlo già ricomprato (prezzo variabile dalle mie ricerche in rete tra i 12 e i 16 euro). Nonostante la scatola, il tubetto come potete vedere è piccolino. Nonostante questo, io sto ancora usando il primo tubetto da svariati mesi. Come colorazione, almeno qui, ce n’è solo una disponibile. Il prodotto promette di avere 5 effetti in uno, quali ridurre borse e occhiaie, attenuare i segni della fatica, lisciare le piccole rughe, illuminare lo sguardo e idratare. Ora, diciamo che di questi effetti magici io non ne ho visto manco uno. Nell’ insieme però non secca affatto la pelle, ha un effetto rinfrescante appena applicato, va a coprire bene le occhiaie. Soprattutto, ho notato che ha una resa di gran lunga migliore se applicato due volte, ovvero con una prima passata, steso bene e fatto assorbire picchiettando col polpastrello e una volta asciugato applicato nuovamente, anche in forma più leggera. Per fissarlo, tanto per essere sicure, basta pochissima polvere. Inoltre è semplicissimo da applicare grazie al roll-on e si assorbe velocemente. Quindi si, al  momento è uno dei miei correttori top.

Gli ultimi due correttori che vi presento non sono nè in stick nè liquidi, bensì in crema.

thumb_IMG_0269_1024thumb_IMG_0270_1024Si tratta dello Studio Finish Concealer della MAC, nella colorazione NW25 (prezzo sui 20 euro), e del Corrector di Bobbi Brown, nella colorazione Bisque (prezzo 25 euro). Ho comprato prima il correttore della MAC. Avevo sentito recensioni ottime sia sullo Studio Finish che sul Pro Longwear, ma avendo già provato correttori liquidi ho deciso di provare una consistenza diversa. Anche in questo caso mi sono fatta aiutare nella scelta della colorazione e per i primi mesi me ne sono pentita. Al momento invece lo sto amando e visto il caldo è il correttore che scelgo più volentieri ogni giorno. Credo essenzialmente che la colorazione fosse perfetta per nascondere le occhiaie, ma avendo io per il resto la pelle molto chiara, l’ effetto finale era come con il correttore della kiko, un’ombra più scura sotto tutto l’ occhio. Da quando ho preso un minimo di sole invece è perfetto. Inoltre, all’ inizio non ero contentissima della consistenza, perchè mi sembrava un po’ troppo secco e andava ad evidenziare tutte le piccole rughe. Ora che fa più caldo invece si stende molto meglio e la consistenza è perfetta. Quindi probabilmente ero io ad applicarlo in maniera scorretta e avrei dovuto lavorarlo meglio in modo da scaldare il prodotto. Anche in questo caso per fissare il prodotto basta una quantità minima di polvere. E a volte lo uso anche sulla palpebra mobile come primer ed è a lunghissima tenuta. Inoltre, una cosa che ho apprezzato molto di questo prodotto è che contiene anche un fattore di protezione 35. Il correttore di Bobbi Brown è stato più un colpo di testa. In quel periodo ero davvero fissata sulle mie occhiaie, le vedevo orribili e mi sembravano anche più evidenti di quanto in realtà non fossero. Era una mia fissa mentale. E nessuno dei correttori in mio possesso sembrava coprirle del tutto (il che al momento mi sembra anche ovvio. Ci sono, si può migliorare la situazione, ma neanche il make up migliore del mondo può fare dei miracoli. Ci sono pro e contro in tutte le cose e finalmente ho accettato il fatto di avere un po’ di occhiaie senza diventare matta a cercare di coprirle con strati e strati di prodotti). Passando per uno dei grandi centri commerciali di Amburgo (ricordate che dove vivo io in quando a marche di make up ce ne sono ben poche?) ho notato lo stand di Bobbi Brown perchè di fianco ai classici concealer, ovvero quelli che io ho sempre interpretato come correttori, c’ erano anche i “corrector”. Visto che non sono un’esperta, non ho la minima idea se in italiano esistano due parole diverse, come in inglese, per indicare tali prodotti. Io ho sempre parlato solo di correttore. Beh in inglese esistono concealer e corrector e sono due cose diverse. Questi Correctors dovrebbero avere una coprenza ben maggiore dei normali concealers. Credendo quindi di aver trovato finalmente una soluzione mi sono seduta lì allo stand in balia di una commessa che provava diverse tonalità sotto un’occhio o sotto all’ altro. Anche in questo caso mi sono fidata del parere di un’estranea e mi sa che ho fatto male. Se vedete dalla foto a confronto col correttore mac, quello di bobbi brown ha un sottotono sul rosa, e io ribadisco di aver eun sottotono giallo. Quindi quel colore si nota parecchio sulla mia carnagione. Devo dire comunque che non ho notato grandi differenze rispetto allo Studio Finish, li alterno abbastanza, con l’ unica differenza che per fissare quello di bobbi brown uso una polvere sul giallo, per uniformare meglio il colore del correttore al mio incarnato, mentre con lo studio finish posso anche usare una polvere trasparente. La consistenza è molto simile, forse rispetto allo studio finish il Corrector ha bisogno di essere lavorato meno ed è un po’ meno secco.

Ora, la mia idea era di parlare di tutti i prodotti che uso per la base, ma visto quanto mi sono dilungata solo per i correttori penso che farò altri post a parte e questo lo concludo qui. Se vi ineressa, a breve metterò il post sui fondotinta e poi quello sui prodotti in polvere come ciprie, blush e terre.

Toccata e fuga a Innsbruck

Ed eccomi qui a raccontare di un altro piccolo viaggio che ho fatto di recente, sempre per motivi di lavoro. Certo non è stato esaltante come andare negli Stati Uniti, ma ad ogni modo non ero mai stata a Innsbruck prima. Visto il poco preavviso i treni costavano un sacco, quindi armata di spirito avventuriero e di tanta pazienza sono partita in autobus. Credetemi, in macchina non ci sarebbero volute più di 6 ore. Io sono partita alle 8.45 di mattina, e sono arrivata a innsbruck alle 21.30. Non si può dire che non abbia visto un sacco di bei panorami dal finestrino, però sono decisamente troppe, TROPPE ore.

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Dopodichè, consiglio per tutti coloro che abbiano intenzione di avventurarsi in Austria provvisti di  smartphone, scaricatevi l’ app OBB Scotty, che permette di vedere treni, autobus tram e altri mezzi di trasporto, i loro orari, le fermate e via dicendo. E, non da meno, l’app CityMaps2Go, che vi consente di scaricare le mappe delle città che vi interessano per poi controllare la vostra posizione e i luoghi di interesse da non in linea. Ecco nonostante queste carinissime applicazioni, sono riuscita a perdermi. Dal capolinea dei bus ho anche preso l’ autobus giusto, fenomeno. E dopo un momento di iniziale smarrimento (perchè non riuscivo a trovare il bottone per prenotare la fermata, che si trovata “in alto”) mi sono seduta a controllare sulla mappa il percorso fatto. Tanto era buio e fuori non si vedeva nulla, pochissie luci ed era già tutto chiuso. Il problema di certe app è che non possono sapere di eventuali lavori in corso lungo le strade normalmente effettuate dai mezzi pubblici, e quindi di eventuali deviazioni e modifiche delle fermate. Quindi dalla mappa sembravo essere ben lontana dalla fermata del mio hotel, nonostante sullo schermo del bus fosse apparso il nome della fermata a cui dovevo scendere. Anche se per sicurezza ho provato a premere il pulsante di fermata, non è successo niente, nessun suono, e l’ autista non si è fermato. Ho pensato di scendere alla fermata dopo, non fosse che all’ improvviso abbiamo preso una specie di tangenziale e siamo usciti proprio dalla città :O Panico. Per fortuna seduta dietro di me c’era una ragazza gentilissima, la quale mi ha risposto in inglese dicendo che l’ autobus stava andando verso un paese vicino, che avrei potuto scendere alla fermata successiva e un autobus in senso contrario mi avrebbe riportata indietro nel giro di pochi minuti. Così ho fatto, ma essendo una linea diversa ho rischiato di nuovo di perdere la fermata giusta. Sono riuscita ad arrivare in camera poco prima delle 23.00. La mattina dopo, con la luce, mi sono resa conto che in tutto il quartiene c’erano cantieri stradali e quindi i percorsi deli autobus erano completamente modificati con fermate provvisorie anche molto lontane da quelle originarie. La mia solita fortuna. Il mio appuntamento di lavoro era alle 11.00, quindi in mattinata non ho fatto molto se non colazione e breve ripasso al computer, guardando fuori dalla finestra del mio hotel.

thumb_IMG_0181_1024E dopo essere faticosamente riuscita a trovare l’ ufficio dove dovevo andare e un paio d’ore di conversazione, mi erano avanzate due ore prima del treno per tornare a casa. Così ho camminato per la città fino alla stazione dei treni. Ho visto molto poco, ma Innsbruck è decisamente una città molto carina, il panorama montano tutto intorno è parecchio suggestivo. Certo è che, con solo due ore per raggiungere la stazione, la necessità di procacciarsi qualcosa per pranzo, e i bagagli al seguito (ok, era solo uno zaino, ma il computer pesava un sacco) ho visto ben poco e soprattutto, anche in questo caso, di andare per negozi non se n’è proprio parlato! Almeno, da quanto ho visto, i negozi in giro per il centro c’erano.

thumb_IMG_0184_1024 thumb_IMG_0189_1024 thumb_IMG_0194_1024 thumb_IMG_0193_1024E durante il ritorno in treno, nonostante i cambi, mi sono fatta una notevole e meritata dormita… impiegandoci 7 ore invece di 12 e più…

E voi? Mai stati a Innsbruck?

 

 

 

 

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SOS occhiaie in 5 minuti

imageIn velocità, volevo solo mostrarvi che quando scrivo che ho delle occhiaie da paura non mento, e che con 5 minuti e pochi trucchi si può migliorare di molto la situazione! A sinistra mi vedete completamente struccata, solo con crema idratante a spf 15 della nivea. A destra ho aggiuto un minimo di colore, non si tratta di qualcosa di elaborato o che porta via tempo, semplicemente volevo essere fresca e naturale ma senza le occhiaie e con un colorito sano. Per le occhiaie ho usato il Miracle skin perfector, BB cream, roll on della l’ oreal, facendo due passate leggere. Come fondotinta ho applicato una minima quantità di Hello Flawless oxigen WOW della Benefit, di cui ho un campioncino che non riesco mai ad usare perchè in genere troppo scuro per la mia pelle (ma ora, come vedete dalla foto, sarei ABBRONZATA!!! che tristezz…) Per fissare tutta la base ho usato una polvere trasparente, Prime and Fine, della Catrice, applicandone molto poca e principalmente in zona occhiaie, dove l’ ho applicata con la spugnetta. Per puro divertimento ho provato a definire le sopracciglia con un pennellino angolato e un ombretto marrone opaco, fissandole poi con un mascara trasparente. L’ eyeliner come vedete e tutt’altro che preciso, ma dà una forma decisamente più carina al mio occhio. E un aiuto viene dato anche dalle ciglia piegate e da un po’ di mascara. E poi ho applicato un gloss rosa/aranciato sulle labbra e anche sulle guance come blush leggero. Il tutto, davvero, in 5 minuti. E la cosa che mi porta via più tempo è l’ eyeliner. Molto meglio la versione di destra, no?

PS: una cosa di cui mi sto rendendo conto solo ora che ho iniziato a farmi qualche selfie è che quello che si vede in foto è ben diverso dalla realtà! Per questo quando vedete foto e video di ragazze con la pelle fantastica e senza un difetto, dovete pensare che magari dal vivo si potrebbe notare un centimetro di fondotinta e polveri varie che l’obiettivo, in qualche modo, nasconde. Nel mio caso, senza usare filtri e altri effetti particolari, le occhiaie e le imperfezioni si vedranno sempre nelle foto, ma preferisco uscire così e sembrare più naturale che andare in giro con un quintale di trucco in faccia 😉

I miei prodotti MAC

Come per i prodotti della P2, di cui avevo parlato ormai qualche mese fa, quest’oggi voglio presentarvi un piccolo elenco con tanto di mini-recensione dei prodotti MAC in mio possesso. E sarò sincera, ne ho davvero pochi, nonostante mi piacciano quasi tutti molto; i costi e anche il fatto di non avere un negozio MAC in zona sono limitazioni non da poco.

Bando alle ciance, questa è un’overview (e proprio perchè i prodotti in questione son pochi, ci stanno benissimo in una sola foto! sigh)

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Come potete vedere la mia collezione è limitata, ma almeno è varia. I primi prodotti MAC in assoluto che ho acquistato, lo ricordo ancora bene, sono stati il pennello angolato, che è il numero 266, il matitone bronzo-dorato (shadestick Taupographic), il kajal nero (powerpoint eye pencil Engraved)  e il primo degli ombretti, partendo da sinistra (Mythology Lustre) che è di un rame molto brillantinato. Mi trovavo all’ aeroporto, credo fosse quello di Berlino, e per la prima volta avevo davanti un intero reparto del Duty Free dedicato alla MAC. Si lo so, non viaggiavo molto. Sto cercando di recuperare 😉 Comunque, diciamo chiaramente che non avevo la minima idea di cosa prendere, non avevo ancora iniziato ad avere un mio stile, preferenze, e non ne capivo assolutamente niente di trucchi. Ma il matitone sembrava la cosa più semplice da usare, il pennello aveva una forma simpatica e credevo sarebbe stato abbastanza preciso, la matita nera è un classico (e quelle che avevo già mi colavano sempre) e l’ ombretto aveva un colore troppo bello per essere ignorato. A parte questo episodio, gli acquisti successivi sono avvenuti con un minimo di logica e preparazione. E si trattava del primo rossetto da sinistra, Shy Girl, e del terzo ombretto ì, sempre da sinistra, Blanc. Dico che alla base degli acquisti c’era un minimo di logica e ragionamento in quanto erano prodotti che Clio (di ClioMakeup) aveva elencato tra i suoi preferiti. A essere onesti e precisi l’ ombretto in questione non era proprio Blanc, bensí Vanilla (che guarda caso è il secondo a partire da sinistra), a quando ero andata al negozio, durante una delle mie visite a Berlino, la tonalità Vanilla era esaurita e il commesso mi aveva assicurato che Blanc fosse molto simile (e a vederli così, dalla pot, sembrerebbe anche vero). L’ ombretto Vanilla in questione l’ ho quindi acquistato durante una visita successiva sempre allo stesso negozio. Visita durante la quale ho acquistato anche il secondo dei rossetti da sinistra, Real Sexy. E se l’ ombretto era, come scritto sopra, tra i preferiti di Clio, il rossetto era invece tra i preferiti di Nicole (di KissandMakeup01). I prodotti in foto di cui non ho ancora parlato sono stati i miei acquisti più ponderati e al di fuori di una lista di preferiti di famose makeup artist, youtuber e blogger. Li ho presi semplicemente perchè ne ero convinta io. I due ombretti facevano parte di una palette che la mia amica ed ex collega aveva ordinato. Si trattava di una palette magnetica su cui le varie cialdine porta ombretto erano state sistemate senza la classica custodia nera di plastica; quei due ombretti in particolare la mia collega li aveva già e ne parlava molto bene, per la scrivenza e per il colore, e quindi li ho presi io (ma proprio per questo motivo non ho la minima idea di che nome abbiano!). Il rossetto viola, ultimo partendo da sinistra, è niente di meno che Rebel, diventato molto citato con il trend dell’ anno passato; ma io l’ avevo comprato ancora prima, più di due anni e mezzo fa, a San Francisco. Cercavo un rossetto dal colore un po’ particolare, diverso dai rossi e rosa che avevo già a casa, e che comunque mi donasse. E mio marito (che è daltonico) ha scelto questo. Il correttore, Studio Finish NW25, l’ ho preso poco più di un anno fa, quando mi sono resa conto dell’ accentuarsi delle mie occhiaie. Non so se fosse colpa delle lenti a contatto, se sia genetica, se faccio qualcosa di sbagliato o non uso le creme giuste. Comunque ho delle occhiaie, corredate da borse, da paura. Quindi ho cominciato a notare che i correttori che avevo usato fino a quel momento non coprivano più un bel niente. Sono andata in crescendo provando vari correttori di varie marche, consistenze e colorazioni (ma questa è un’ altra storia e magari farò un post apposito) e questo correttore MAC aveva una buona fama. L’ ultimo acquisto in ordine cronologico è il fantastico Russian Red, uno dei rossetti rossi per eccellenza, che ho comprato qualche mese fa (tanto che ne ho già parlato in diversi post).

Storia a parte, passiamo alle caratteristiche e alla mia personale opinione dei prodotti. Partendo dal pennello, il 266, è indubbiamente uno tra i pennelli angolati migliori che abbia. Nonostante fosse il primo e quindi anche il più “datato”, le setole sono si morbide ma compatte e consentono di fare delle belle linee abbastanza sottili. Detto questo, però, per l’ eyeliner io mi trovo meglio con dei pennelli a punta sottile, non quelli angolati, quindi l’uso che faccio di questo pennello in particolare è limitato.

Passiamo ai rossetti, e per darvi un’idea più chiara vi metto anche gli swatch (scusate per l’ ultimo…è venuto decisamente male)

DSC06098Shy Girl, Real Sexy, Russian Red e Rebel

Questi rossetti presentano tutti finish diversi e anche la loro resa è abbastanza diversa. Shy Girl è un Cremesheen, molto morbido, non del tutto coprente. É un color nude leggermente pescato, molto sobrio e portabile. Non secca affatto le labbra (per quanto nel mio caso non le idrati nemmeno) e ha una durata all’ incirca sulle 2 ore. É senza dubbio un rossetto carino, ma per una resa del genere, col senno di poi, avrei potuto benissimo ripiegare su uno dei rossetti di brand low cost. Il secondo, Real Sexy, è un Amplified. Anche questo, come il cremesheen, è molto morbido, forse anche troppo. Per applicarlo bene sono necessari matita e pennellino, e anche così non è semplicissimo da applicare. Bisogna fare attenzione a non mettere troppo prodotto, altrimenti risulta non del tutto uniforme. La sua particolarità è senza dubbio il colore, che non saprei nemmeno come descrivere, tra un pesca, salmone, giù di lì. É davvero un colore bellissimo e credo abbastanza unico. La coprenza non è totale ma comunque buona, e la durata, se applicato bene e con aggiunta di matita, supera le 3-4 ore. Il terzo, Russian Red, è un Matte. Ne ho già parlato ampiamente in altri post, ma in breve: lo adoro. É meglio non usarlo se si hanno le labbra tanto secche e con pellicine, perchè le seccherebbe ancora di più e ne evidenzierebbe ogni piega. Ma a parte questo, basta solo essere in grado di applicarlo bene e non ci sono controindicazioni. É totalmente coprente, colore favoloso, pieno e opaco, non va nelle pieghe, dura da quando lo applico a quando in genere torno a casa. L’ ultimo, Rebel, è un Satin. Non è secco come i matte, ma è comunque abbastanza opaco e coprente. Il colore, come dicevo, è diventato uno dei trend ancora l’ anno scorso, con il boom del colore radiant orchid, ma lo si vede ancora parecchio in giro. Purtroppo, non so se sia un problema di pigmentazione delle mie labbra o che, una volta applicato non è tanto viola quanto più tendente al fucsia. Può essere applicato in modo leggero, per un look più portabile e sobrio (e come dicevo tende più al fucsia che non al viola), o con doppia passata per un effetto più deciso e vivace (ma anche con due passate tende sempre più al fucsia che al viola, almeno su di me). In genere lo applico con una matita labbra trasparente, ma anche senza matita non va nelle pieghe e non si sposta. La durata è minore del Russian Red ma superiore agli altri rossetti descritti.

Passiamo agli occhi. Correttore, matita nera e matitone eyestick

DSC06101Studio Finish NW25, Powerpoint eye pencil Engraved e Shadestick Taupographic

Il correttore Studio Finish, che si nota appena sulla mia mano ma è il primo swatch in alto e se guardate bene c’è, ha un sacco di aspetti positivi ma anche qualche negativo. La colorazione me la sono fatta consigliare in negozio, come dicevo mi serviva per coprire delle occhiaie non da poco e sapevo avrei dovuto puntare su correttori beige o aranciati (occhiaie blu-viola). Ma c’è da dire che in inverno ultmamente sono davvero molto pallida e questa colorazione risulta troppo scura. quindi una volta applicato sull’occhiaia, anche dopo fondotinta e altro correttore, mi restava un’ombra più scura sotto l’ occhio e quasi accentuava il problema invece che risolverlo. Da quando ho preso un po’ di sole, invece, la colorazione è perfetta, copre bene l’ occhiaia senza poi creare stacchi con la mia pelle. La consistenza è parecchio compatta, si può applicare sia con pennello o spugnetta che con le dita (io alterno, dita in inverno per scaldare il prodotto e pennello in estate). Purtroppo non essendo un correttore liquido e leggero tende ad evidenziare un pochino le rughette; se siete giovani e senza zampette di gallina, insomma, è meglio. Ma altrimenti basta farsi una ragione e scegliere un compromesso tra coprenza-cresaing. Correttori liquidi difficilmente saranno così coprenti. Procedento, come potete vedere dalla foto la matita tanto nera non è. Sembra più un nero scolorito, tendente al grigio. Se usata da sola, questa matita non è affatto resistente o duratura. A sua discolpa, credo non sia affatto waterproof, quando l’ ho comprata non sapevo ancora dell’esistenza di questa tipologia di trucchi. Comunque anche se dopo averla applicata ceco di fissarla con un ombretto nero (anche per rendere il colore più nero) raramente dura. Se applicata nella rima interna non dura proprio niente, cola o si sparpaglia in giro per la faccia. Se usata sulla palpebra vicino all’attaccatura delle ciglia e sfumata con l’ ombretto, comunque non resiste più di un’oretta prima di cominciare a perdere di intensità e colore. Diciamo che, waterproof o no, mi aspettavo qualcosa di meglio. Il matitone bronzo, per quanto swatchato sulla mano abbia effettivamente quel bel colore che desideravo, sulla palpebra appare ben diverso. Lo stick è molto duro e per forza di cose l’ applicazione sulla palpebra deve essere leggera. Di conseguenza il colore risulta sbiadito, si nota appena. Se non fissato adeguatamente con un ombretto, inoltre, dategli 5 minuti e sarà tutto nelle pieghe della palpebra. Il colore sarebbe davvero bello, se soltanto fosse più scrivente. Primo e ultimo matitone della MAC che ho comprato (anche se appunto si tratta di un acquisto vecchio e spero che nel frattempo abbiano cambiato formulazione).

E infine gli ombretti:

DSC06105 Mythology, Vanilla, Blanc

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XX e YY

Partiamo col dire subito che la scrivenza, se confrontati ad esempio con ombretti UD, lascia molto, MOLTO a desiderare. Forse ho dei colori sfigati io, non so. Comunque. Il primo ombretto, Mythology è un  Lustre, ho iniziato ad usarlo molto di recente, è un colore bellissimo in estate, con la pelle abbronzata. É molto brillantinato, si vedono proprio dei piccoli brillantini dorati in mezzo al colore rame. Fa risaltare gli occhi verdi in modo splendido. E con una doppia applicazione sulla palpebra rende meglio che non sulla mano 🙂 Per quanto riguarda i due ombretti “burro” molto simili, noterete invece che una volta swatchati la differenza c’è. Vanilla è un Velvet, il colore è appunto vellulato, soft, non fa diventare bianca la palpebra. É più un rosino neutro che un bianco. Blanc invece è un Matte, praticamente fa più effetto gessetto, pur non essendo quel bianco totalmente coprente, polveroso e fastidioso dei veri gessi. Come colore, questo lo definirei bianco. Alla fine sono contenta di avere sia Vanilla che Blanc, li uso per look diversi, anche se non si tratta di una differenza abissale. Ma i bianchi non perlati sono estremamente difficili da trovare ad esempio in palette di ombretti. Quindi sono tra i miei preferiti per una sfumatura finale o un look soft. Gli ultimi due ombretti, questi sconosciuti (scusate davvero per questa inefficienza, ero sicura di aver trasferito le etichette quando li ho tolti dalla palette e invece no! anzi de dalle foto avete qualche idea, si accettano suggerimenti!) sono anche i miei preferiti, soprattutto il secondo dei due.  Il primo, nella cialdina sembra quasi color petrolio, ma una volta applicato è marrone abbastanza scuro e freddo, con solo delle sfumature sul blu e sul verde. Di solito i trucchi verdi non mi donano affatto, invece questo avendo appena un rifllesso mi sta bene. Il primo invece è di un color marroncino chiaro, shimmer ma senza brillantini, con dei riflessi tendenti al rame e dei rilflessi tendenti all’ oro. Émolto elegante e perfetto da usare nella piega dell’ occhio. Mi spiace non poter essere più specifica di così con questi ultimi due…

Comunque questo è tutto (e mi sono dilungata anche più del previsto!). Spero che questo post possa esservi utile!