Terza e ultima parte per quanto riguarda i miei prodotti per la base viso. I questo post non mi resta che parlarvi ti tutti i prodotti in polvere, da fondotinta compatti, ai blush, alle terre e alle ciprie, più qualche blush in stick. Partiamo subito!
Questo è il mio contenitore dei vari prodotti in polvere. Li tengo direttamente sopra alla scrivania, perchè questo cofanetto mi piace un sacco. E dentro ci tengo anche il kabuki che sto usando al momento, mentre quelli puliti di riserva sono al sicuro da un’altra parte.
Cominciamo coi fondotinta. I primi fondotinta che ho usato, nel passaggio tra l’ uso di soli correttori e l’ uso de fondotinta liquidi, sono stati proprio questi fondotinta compatti in polvere. E come avrete capito, visto che non mi piace rischiare troppo nel provare un nuovo tipo di prodotto, ho preso qualcosa della Essence. Come immagino noterete dalla foto, questi 3 prodotti sono identici a parte la colorazione, il primo che ho preso infatti era più scuro in quanto non ero completamente sbiadita, ed è quello che si trova più a destra nella foto sopra. E progressivamente sono passata a una colorazione più chiara, quella centrale, fino a quella diafana, a sinistra. Ma con ordine, il prodotto si chiama Essence Mattifying Compact Powder, prezzo 2,79 euro, e dalla più chiara alla più scura le colorazioni sono 10 light beige, 04 perfect beige e 09 soft tan. Il mio problema principale con queste polveri, è sempre stato essenzialmente uno: arrivati ad un certo punto mi si sfaldano in tanti pezzetti (come potete vedere per il prodotto a destra) e obiettivamente si va male a prelevare il prodotto con un pennello perchè tutti i pezzetti medi e piccoli si incastrano tra le setole. Altre volte invece mi si rompeva il coperchio di plastica, si staccava dal resto della confezione. E anche in questo caso, a parte una lieve scomodità dovendo usarlo a casa, ma il vero problema è non poter mettere il prodotto in borsa per qualche ritocco fuori casa, a meno di ritrovarsi borsa e contenuto con una base matt perfetta. A parte questi inconvenienti, il prodotto in sè mi è sempre sembrato abastanza valido Certo non si tratta di un effetto coprente come quello che si può ottenere con un fondotinta liquido. Ma per le principianti ritengo sia un buon sistema. Solitamente non comporta problemi di mascheroni eccessivi o di contorni non sfumati. Assolutamente bisogna evitare però di applicare troppo prodotto,uno strato uniforme basta. Continue passate non copriranno di può e vi saranno sembrare, come dire, polverose.
Come alternativa ai prodotti Essence ho sperimentato anche un fondotinta della Catrice, il Mineral Compact Powder nella colorazione 130 Warm Beige, prezzo 3,49 euro (anche se credo che ora sia fuori produzione).
Dalla colorazione capirete che nonè stato uno dei miei ultimi acquisti… Comunque, differenze sostanziali rispetto alla Essence non ne ho trovate. L’ unica cosa è che le colorazioni erano prevalentemente con sottotono rosa e per questo ho fatto molta fatica a finire questo prodotto. Stonava parecchio col mio incarnato (differenza viso-collo da paura).
Come ultimo prodotto in polvere, di recente ricorderete che ho parlato del famoso Les Beiges di Chanel. Il nome completo del prodotto è Les Beiges Healthy Glow Sheer ovvero polvere effetto radioso e naturale, con SPF 15, e la colorazione che ho preso io è la numero 10. Il prezzo, controllando ora dal sito della Chanel, è di 49.99 euro. Vi ho parlato ampiamente di questo prodotto in precedenti post e anche del perchè sono arrivata a comprarlo, nonostante il prezzo. Per me è un prodotto validissimo, è davvero molto leggero sulla pelle ed è uno dei pochissimi prodotti in polvere contenenti un fattore di protezione. La colorazione, nonostante sia tendente al rosato, non stona col mio incarnato. Non si tratta di un prodotto da utilizzare abbondantemente come fondotinta, la definirei piuttosto una cipria colorata, adatta a fissare il fondotinta o comunque per dare un colorito luminoso e sano al viso. Ottima per fissare correttore o come primo prodotto dopo il primer sulla palpebra mobile. Ha anche un buon profumo, e per quanto io mi trovi meglio ad utilizzarla con i miei pennelli, il pennellino incluso non è affatto male. Per i miei standard, lo considero un prodotto di lusso, e quindi da usare con parsimonia e in occasioni speciali. E’ un acquisto di cui non mi sono pentita, e probabilmente lo ricomprerò in futuro quando ne avrò bisogno. Al momento non lo sto utilizzando, perchè la colorazione risulta troppo chiara per la mia incredibile abbronzatura. Quindi per fissare i prodotti liquidi della base preferisco utilizzare una cipria trasparente.
Per l’ appunto, la prima eper ora unica cipria trasparente che ho provato è la Prime and Fine Mattifying powder di Catrice, colorazione 010 Translucent, prezzo 4.99 euro. Non mi ero mai accorta della praticità e commodità di una cipria trasparente finchè non l’ ho provata. Adoro questo prodotto e lo sto usando tantissimo in questo periodo. Lo trovo molto comodo perchè lo posso usare sempre, indipendentemente dal fatto di essere abbronzata o meno, non serve abbinarlo al mio incarnato e non rischio di incappare in colorazioni troppo tendenti al rosa. Inoltre, visto che pur essendo trasparente se applicata in buona quantità ovviamente dà un effetto “bianco”, la sto usando molto nella zona occhiaie, per fare il cosiddetto baking, ovvero per fissare il correttore. Visto che al momento non uso molto il fondotinta ma non potrei uscire senza correttore, è la soluzione perfetta. Dopo aver aggiunto il prodotto sopra al correttore in buona quantità, lo lascio lì per 5 minuti buoni e poi spolvero via l’ eccesso. ne applico un po’ anche sulla zona T e sul mento. E in questo modo ottengo un bell’ effetto matt, leggermente più luminoso e chiaro nelle parti centrali del viso e sugli zigomi. Perfetto anche quando non ho tempo di mettermi ad applicare anche terra e blush. Prossimamente, però, sarei curiosa di provare una cipria in polvere libera e non compatta, per vedere se c’è differenza. Mi piacerebbe un sacco provare quella di Laura Mercier, ne parlano benissimo in rete, ma costa una fortuna!
Passando oltre, diversa categoria di prodotto, gli highlighter.
Bisogna dire subito che non sono mai stata una fanatica nè di terre nè di highlighter, e solo di recente ho iniziato ad usare entrambi in maniera appropriata. Di fatti, anni fa prima dell’ avvento di Kim Kardashian e del suo popolare contouring, non si trovavano in giro così tanti tutorial su come utilizzare in maniera appropriata questa tipologia di prodotti. Il primo highlighter che ho comprato lo vedere in foto a sinistra, è il ColorStay Mineral Finishing Powder, della Revlon, nella colorazione 010 Bighten Eclatant, di cui non solo non ricordo il prezzo, ma non riesco neanche a trovare nessuna info in rete perchè penso sia fuori produzione da un bel po’. Io l’ ho comprato girando tra i mercatini di Portobello a Londra, anni fa, e quando l’ ho preso non sapevo nemmeno cosa fosse. Ho letto finishing powder sulla confezione e i colori del prodotto mi piacevano un sacco, ma non avevo idea di come avrei dovuto usarlo. Di fatti, qualche prima disastrosa applicazione riguardava tutta la mia faccia. Lo applicavo random, ovunque, come per fissare il trucco sottostante. Ma appunto si tratta di una polvere brillante e luminosa, fatta per illuminare parti specifiche del viso. Compreso il corretto modo di utilizzarla, credo sia un prodotto molto valido. Decisamente illumina, si stende bene, applicata con un pennello a setle larghe dà un effetto glowy più diffuso e leggero, applicato invece con i polpastrelli risulta molto forte. Io lo uso molto sugli zigomi e sull’ angolo interno dell’ occhio per creare un punto luce.Il secondo highligher in mio possesso, nella foto a destra, è Vampire’s Love Shimmer Powder della Essence, colorazione 01 Lil Vampire. Anche di questo non ricordo il prezzo, ma probabilmente non superava i 3 euro. Faceva parte della collezione limitata uscita a seguito di uno dei film della saga di Twilight. Di solito queste collezioni della Essence mi piacevano molto, perchè per mantenere il tema vampiresco proponevano rossetti rossi o comunque scuri, polveri molto chiare, tutto sui toni un pochino dark. Questa polvere così chiara e dal finish quasi brillantinato sembrava perfetta per dare all’ incarnato pallido una lucentezza “innaturale”, diciamo. Purtroppo dico sembrava perchè invece il risultto non è proprio etereo. Il prodotto una volta applicato risulta abbastanza polveroso, è troppo chiaro e mi verrebbe da dire brillantinato per essere applicato su tutto il viso, ma non è in grado di donare una luminosità tale da competere con l’ highlighter della Revlon. Dopo qualche tentativo andato a finire male, in pratica, non lo uso mai. Peccato.
Passiamo ora ai blush.
Il primo blush che ho comprato è anche uno dei prodotti che amo di più in assoluto ancora adesso. Si tratta di un blush della Illamasqua, nella colorazione Excite, prezzo 31.95 euro. In realtà al tempo avevo sentito parlare tantissimo dei blush della NARS, ma quando li ho visti, tutti così brillantinati, non ero più sicura di volerli provare. Di contro, ero sempre nel corso di uno dei miei viaggi all’ estero e quindi in contatto con brand che di solito non ho la possibilità di reperire, avevo trovato lo stand della Illamasqua, conoscevo il nome del brand ma non avevo nessun prodotto ed ero curiosissima di provare. Mi sono innamorata subito del colore di questo blush, un arancio con qualche punta di rosa, bellissimo. A vederlo così sembra quasi nuovo, e invece ce l’ ho da 4 anni circa. E’ il blush che uso più spesso perchè credo che mi stia proprio bene come colore. Ne basta pochissimo, è super pigmentato, e dà subito un effetto più sano e vivace allo sguardo. E’ così pigmentato che le prime volte, non sapendolo, mi ritrovavo con due belle gote alla Heidi. Per fortuna è anche facile da sfumare, basta ricordarsi di prendere un pennello pulito e non quello appena usato per applicarlo. Non è economicissimo ma lo adoro! Totalmente consigliato. Il secondo blush fa parte di un’altra collezione limitata della Essence sempre in relazione alla saga di Twilight, in questo caso a Breaking Dawn, nella colorazione 01 Renesmee Red. Più che rosso a me comunque sembra fucsia. Ma nonostante il colore sembri così d’impatto nella confezione, non si tratta di un prodotto altamente scrivente come quello della Illamasqua quindi non ci sono problemi di finire con la faccia da pagliaccio. Non è una colorazione ideale per me, ma ogni tanto lo uso. Essendo meno pigmentato non serve sfumarlo troppo e se ne può applicare di più. Qualità abbastanza buona, soprattutto se come al solito consideriamo i prezzi della Essence. L’ ultimo blush invece e della Catrice cosmetics. Anche questo faceva parte di un’edizione limitata, e la colorazione è Nymphelia, ed è l’ unico blush brillantinato/glitterato che possiedo. Non mi piace particolarmente l’ uso di brillantini dei blush, e non mi piace l’ uso che se ne fa invece abbondantemente in giro. Questo prodotto infatti non credo lo avrei mai comprato, mi è stato regalato. Il packaging è carino, e ad essere sincera visto che non è troppo pigmentato nè troppo brillantinato non è neanche male. Però credo renda meglio, proprio a causa dei brillantini, sulle pelli più scure o abbronzate, non certo sulle pelli pallide. Non è molto pigmentato, serve più a dare un effetto luce. Ma in generale, continuo a preferire di gran lunga i blush senza brillantini. Come blush, oltretutto, in inverno che magari ho la pelle più secca, ho iniziato ad usare dei prodotti in crema o più di recente in stick. A dirla tutta, si tratta di prodotti molto più comodi e pratici anche se ad esempio si è in viaggio, o per dei ritocchi veloci mentre si è fuori, e sono in grado di dare lucentezza al viso senza l’ ausilio di brillantini, il che è un plus. Il primo che ho preso è stato un prodotto della Elf, e a dirla tutta si trattava di un prodotto per labbra consigliato da una youtuber. Si tratta del Conditioning Lip Balm con SPF 15, colorazione Mellow Melon, prezzo 3 euro. L ‘assurdo per questo prodotto è che mi piace davvero tanto, ha un profumo favoloso, è molto cremoso sulle labbra e ha un fattore di protezione, ma nonostante questo l’ ho usato pochissimo. La scomodità maggiore è il dover entrare col dito nel barattolino, e questo prodotto è così cremoso che come una crema si infila sotto le unghie e la cosa mi irrita. Il colore è tenue, lucido, molto carino davvero, e mi piaceva così tanto l’ odore che appunto ho iniziato ad usarlo come blush. Colora appena le guance, si assorbe in fretta, certo non dura molto e penso sia adatto a trucchi abbastanza naturali. Ottimo per le più giovani! da portare in giro è scomodo, per il discorso di andare a pescare il prodotto con le dita io lo prelevo sempre con un pennellino. Anche gli altri due prodotti della Essence, quelli in basso, non sono solo prodotti labbra ma venivano venduti come balsamo labbra e blush assieme, una specie di lip and cheeks. Facevano parte della collezione Ready for Boarding, e mi piacevano così tanto che ho comprato tutte e due le colorazioni disponibili, la 01 Sending you kisses e la 02 Beauty on Tour. Potete vedere che il secondo l’ ho usati di più, in quanto i colori sul pesca aranciato mi ispirano più di quelli tendenti al rosa. Il secondo è anche più portabile sulle guance, secondo me, rispetto al primo. E anzi, è proprio come blush che l’ ho usato maggiormente. Sono leggermente più pigmentati rispetto al prodotto Elf, ma comunque donano una colorazione lieve e sana alle guance, molto delicata. Questi sono perfetti da portare in borsetta, si applicano sempre col dito ma almeno non è necessario sporcarsi troppo per prelevare il prodotto, che risulta anche meno liquido. Peccato non abbiamo il fattore di protezione, unica pecca. Per il resto, direi che soprattutto lo 02 è tra i miei blush preferiti, subito dietro a quello in polvere Illamasqua. L’ ultimo che ho acquistato, e di cui avevo anche già parlato in altri post, è il blush in stick della Wycon, il Face Stick Dream Blush Touch Up, colorazione 04, prezzo 6.90 euro. La colorazione mi piace, la consistenza e la pigmentazione un pochino meno, in quanto se lo applico direttamente sulle guance dallo stick risulta troppo intenso e non si sfuma bene, devo ricorrere al fondotinta per correggere bene, mentre se cerco di prentere un po’ di prodotto sul polpastrello per poi spalmarlo sulle guance si vede pochissimo e devo ripetere l’ applicazione più volte. Inoltre, l’ odore dello stick non mi piace per niente, sa di chimico. Per fortuna una volta applicato l’ odore sparisce. Comunque quando l’ ho comprato speravo meglio.
Ultima categoria di questo post, che è risultato più lungo di quanto mi aspettassi, le terre.
Le terre le sto usando decisamente di più in questo periodo rispetto all’ inverno. In inverno mi sembra assurdo darmi un tocco di finta abbronzatura, con fuori -10 gradi. La prima che ho preso è stata quella della Kiko, Bonzer Powder nella colorazione 104 cannella, prezzo 9.90 euro, e l’ ho comprata pochi giorni prima del mio matrimonio. Quel giorno mi sono truccata da sola, e non avendo alcuna terra ho dovuto provvedere per scolpire un pochino il viso in previsione delle foto. Mi sono fatta consigliare dalla commessa per la colorazione, e ci ha azzeccato alla grande. Non è troppo scura, anzi, ma è perfetta per essere modulata a seconda dell’ effetto desiderato. Con pennello a setole larghe e una sola spolverata è appena percettibile, con pennello un po’ angolato a setole meno larghe (per intenderci, credo il oennello da blush) è perfetto per scolpire gli zigomi, e ora che sono abbronzata lo uso anche su altre zone del viso per aggiungere appena un po’ di colore. Ottimo prodotto. La seconda terra invece l’ ho comprata per curiosità, senza averne davvero bisogno visto che mi trovavo benissimo con quella Kiko. Credo fosse proprio Clio (Clio make up, la trovate su youtube e sul blog con questo nome… ma tanto sono sicura che la conosciate già) a parlare di questa terra della Essence, descrivendone il profumo buonissimo al cocco. Ecco io adoro il cocco e il profumo di cocco e quindi ho dovuto per forza di cose provarla. Si chiama Sun Club Shimmer Bronzing Powder, la mia colorazione è 30 sunloved, prezzo 4.99 (almeno è quello che ho trovato in rete, anche se mi sembra stranamente caro per un prodotto essence…). E Clio aveva ragione, il profumo di questa terra è una cosa meravigliosa. Certo deve piacervi il cocco. L’ effetto è legermente diverso rispetto alla terra della Kiko in quanto non è un prodotto matt, contiene dei microglitterini che consentono proprio di avere l’ effetto shimmer, luminoso, che non è affatto troppo, anzi, mi piace moltissimo. La alterno a quella kiko a seconda del risultato che voglio ottenere; se la terra matt magari è meglio per scolpire gli zigomi, quella a effetto shimmer è perfetta per donare l’ effetto pelle abbronzata dopo una giornata al mare. Le adoro tutte e due, non saprei dire quale preferisco!
E finalmente, la mia collezione di prodotti per il viso è finita. Scusate se questo ultimo post si è fatto attendere, ma ho avuto dei giorni abbastanza stressanti. Novità in vista! Appena ne sarò sicura e non mi sembrerà più un sogno prometto di raccontarvi tutto! Spero intanto che anche questo post possa esservi stato di qualche aiuto. A presto!