In questi ultimi giorni, in cui incredibilmente ha fatto caldo perfino qui in Germania, ho sperimentato diversi tipi di base, abbinando vari correttori e fondotinta o creme colorate, per testare quale di queste soluzioni desse il risultato migliore, più a lunga tenuta e meno mascherone. E mentre curiosavo tra i miei cassetti ho notato di avere svariati prodotti, campioncini, regali, e anche prodotti che ho comprato da me, di cui non ricordavo l’ esistenza. Ho quindi pensato di farvi una carrellata di tutti questi prodotti, con tanto di usuali commentini al seguito sulla loro resa.

thumb_IMG_0217_1024Ok questo è il contenitore (molto artigianale… forse era una vaschetta di pomodori…) dove tengo i vari fondorinta liquidi, correttori e altri prodotti in crema per il viso. E ora andiamo per ordine: correttori.

thumb_IMG_0255_1024Questi sono i primi correttori che ho comprato credo in assoluto. sempre perchè una volta non usavo molto i trucchi (parliamo di non più di 5 o 6 anni fa) e oltretutto non avevo problemi di occhiaie. Beata gioventù. Inoltre non ho mai avuto la pelle particolarmente soggetta ad acne o brufoletti. Ho moltissimi nei, in viso come sul resto del corpo, ma non ho mai sentito il bisogno di mascherarli. Comunque questi sono stati i miei primi tentativi di mascherare un po’ occhiaie o comunque di uniformare il mio colorito, perchè all’ inizio non usavo proprio fondotinta e se avevo dei rossori o discromie ci mettevo solo un po’ di correttore. I primi sono i coverstick della essence, quindi super low cost, e possiedo lo stesso identico prodotto in due colorazioni diverse. All’ inizio avevo preso lo 03 matt honey, ma nel tempo ho dovuto cambiare e passare alla colorazione 01 matt sand, che non è la tonalità più chiara esistente, ma è comunque chiara e con sottotono giallo. Come ho già detto in altri post, stando in Germania mi sono progressivamente “sbiadita” e ho spesso bisogno di colorazioni progressivamente più chiare, quantomeno in inverno. La consistenza di questi correttori è abbastanza pastosa, sono facilissimi da applicare visto che sono in stick, ma soprattutto sulle pelli secche non vanno bene per coprire grandi aree. Inizialmente mi trovavo benissimo invece perchè avevo la pelle un pochino più grassa, ed essendo questi prodotti abbastanza secchi non colavano e non si spostavano, e come promette il nome davano un bell’effetto matte. Anche se ormai non uso quasi più correttori in stick, devo ammettere che una volta finito continuo a ricomprarlo. E’ pratico e costa davvero poco. L’ altro correttore è invece Hide the blemish Concealer della Rimmel, prezzo leggermente più alto rispetto alla essence ma comunque economico (credo sia sui 6-7 euro).  Come dicevo all’ inizio utilizzavo il correttore al posto del fondotinta, e questo prodotto aveva un nome invitante. Io avevo la colorazione Golden Beige 105, che è diventata troppo scura per me già dopo pochi mesi. La consistenza è un pochino più cremosa rispetto ai Coverstick della essence, può andare bene per coprire brufolini e imperfezioni anche su pelli secche, ma non lo consiglierei affatto per le occhiaie. Nonostante la colorazione, che dovrebbe essere sul beige, il sottotono era comunque troppo rosato per la mia carnagione, ma non saprei dire se fosse solo un problema della colorazione in mio possesso o se anche le altre tonalità di prodotto fossero tutte tendenti al rosato e quindi non adatte a pelli dal sottotono giallo.

Visto che con l’ età non si scherza e che soprattutto la pelle cambia moltissimo necessità nel corso degli anni, con le prime rughette ho abbandonato i correttori in stick, lasciandoli appunto solo per qualche piccolo brufolino, e per la zona occhiaie sono passata a correttori liquidi.

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Anche in questo caso, come primo tentativo sono ricaduta sulla essence. In fondo, quanto non si sa bene quello che si sta cercando e si procede un po’ a tentativi, sarebbe assurdo andare a comprare un prodotto super costoso! E poi la essence mi è sempre piaciuta come qualità, nonostante non ci si possa aspettare gli stessi risultati di un prodotto di lusso. Comunque, ho comprato lo Stay all day concealer (che qui vedete ancora nel vecchio packaging) nella tonalità 20 Soft Beige. La consistenza è molto leggera, ma ho notato ben presto come la colorazione, molto chiara e comunque tendente al rosa, non facesse che evidenziare le occhiaie e finisse anche spesso e volentieri nelle pieghette. L’ uso migliore che ne ho fatto è stato alla base del naso, che ogni tanto tende ad arrossarsi, e come primer sulla palpebra mobile per trucchi non particolarmente elaborati. Il secondo correttore liquido, invece, è il Feel Natural Concealer della P2, nella colorazione 010 Natural Beige (se ben ricordo, perchè vedrete anche voi dalla foto che il numero della colorazione si è cancellato per bene. ). Questo correttore aveva sempre ovviamente consistenza liquida, ma meno di quello della essence. La colorazione era anche più tendente al beige, seppure chiaro, e quindi non evideziava le mie occhiaie e lo rendeva perfetto per la zona sotto agli occhi, piccole imperfezioni e anche come primer sulla palpebra mobile. All’ epoca non avevo la minima idea di cosa significasse “fissare” un prodotto liquido o in crema con la polvere, quindi considerate che le mie opinioni si basano sulla resa del prodotto da solo.

Grazie a youtube e alle molteplici make up guru che hanno messo a disposizione le loro conoscenze, ho iniziato ad orientarmi un pochino di più nel mondo dei correttori e a desiderare di trovare il “prodotto perfetto”. Quindi seguendo le molteplici recensioni super positive, ho deciso di comprare l’ Instant Anti-Age Effect – The eresar Eye di Mabellyne, nella colorazione 01 Light (prezzo sui 12 euro).

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In realtà il mio rapporto con questo correttore è stato un po’ altalenante. All’ inizio mi ero intestardita a volerlo usare il più possibile; lo utilizzavo su occhiaie, naso, contorno labbra. Ma era evidente che la colorazione, troppo chiara e senza una componente gialla-beige che andasse a contrastare i toni del blu viola dei miei sottocchi, evidenziava le mie occhiaie invece che nasconderle. Inoltre, nonostante si applichi come un correttore liquido, una volta steso ad esempio sulla zona del naso o delle labbra, sembra assumere l’ effetto più di una polvere e non si uniforma bene con la pelle. Inoltre, l’applicazione con quella spugnetta incorporata non è affatto precisa e non lo rende la prima scelta per coprire piccole imperfezioni. Diciamo che visto il prezzo e soprattutto viste le recensioni di tante blogger che si sono trovate benissimo con questo prodotto, io mi sono trovata delusa. L’ ho quasi finito e dubito lo ricomprerò.

Un correttore che invece non ho comprato ma mi  stato regalato da un’amica, la quale lo aveva avuto in una box regalo come campioncino, è il Fake Up della Benefit, colorazione 01 Light.

thumb_IMG_0261_1024La caratteristica di questo correttore è di avere una parte centrale composta effettivamente da correttore, e poi tutto attorno una sostanza trasparente idratante. Avendo la pelle secca, ero davvero curiosa di provarlo. Inoltre, questo prodotto aveva una buona fama, e non solo, la Benefit stessa è conosciuta per avere ottimi prodotti viso. Beh anche in questo caso devo dire di essere rimasta parecchio delusa. Ho sentito giusto stamattina una youtuber pronunciarsi in favore del Fake Up per coprire le occhiaie, dopo aver ammesso però di non essere una persona particolarmente soggetta ad averle, le occhiaie. Ecco da persona che le occhiaie, purtroppo, ce le ha e anche ben evidenti, e che oltretutto da non più ventenne ha anche le prime rughe attorno agli occhi, posso dire che il prodotto in questione non va affatto bene per il contorno occhi. Va benissimo per brufoletti e imperfezioni se avete la pelle secca. Ma sulle occhiaie, la parte di correttore non copre affatto il blu delle occhiaie, e la parte idratante fa si che il risultati sia lucidino, punta ancora di più l’ attenzione sulle zone che vorremmo mimetizzare. Inoltre, essendo così idratante, non dura assolutamente se non adeguatamente fissato. Cercando in rete ho trovato prezzi attorno ai 25-26 euro. Credo assolutamente non meritati.

Continuando la mia ricerca del correttore perfetto (per me ovviamente), ho deciso di provare correttori più mirati solo per coprire le occhiaie basandomi sui colori complementari, che avrebbero quindi dovuto andare a correggere il blu viola del mio contorno occhi. Durante una breve vacanza in Italia sono passata per un negozio Kiko e, visto che almeno parlavamo la  stesa lingua e mi risultava più facile spiegare cosa stavo cercando, ho chiesto ampi suggerimenti a una commessa. Ne sono uscita con un correttore beige, parecchio scuro, che secondo lei (la commessa) mascherava benissimo le mie occhiaie. A detta sua, tra tutti quelli che avevo provato, il Natural Concealer nella colorazione 05 Anacardo, era quello che aveva la resa migliore.

thumb_IMG_0263_1024Non so se mi volesse semplicemente vendere qualcosa tanto per, o se davvero fosse in buona fede e all’ interno del negozio le luci rendessero l’ effetto del correttore diverso. Il vero problema è che si forse coprirà anche il blu delle occhiaie ma essendo tanto più scuro della mia carnagione mi ritrovo comunque dopo l’ applicazione che sembra mi abbiano preso a pugni. Se lo uso devo stare attenta ad applicarlo in modo molto preciso e a usarne il meno possibile, e comunque sopra sono costretta ad applciare un secondo e forse anche un terzo strato di qualsiasi altro prodotto più chiaro che elimini l’ ombra scura. E fare più e più strati non aiuta con le rughette, anzi le evidenzia. Comunque posso dire che la consistenza del prodotto mi è sempre sembrata molto buona, ho notato però che l’ odore è invece un po’ fastidioso, ma una volta applicato non si sente. Il prezzo è inferiore ai 6 euro. Non saprei che dire, di sicuro non mi verrebbe da consigliarlo vista la mia esperienza, ma il prodotto in sè sembra buono, è possibile semplicemente che la commessa mi abbia consigliato un colore troppo scuro e quindi sbagliato per me.

L’ultimo correttore liquido, che al momento è uno tra i miei preferiti in assoluto, è la BB cream Miracle Skin Perfector Roll-On occhi di Garnier.

thumb_IMG_0266_1024Devo ammettere che di mia iniziativa non avrei mai preso questo prodotto. Non gli davo alcun credito. Il primo roll-on mi è stato regalato sempre dall’ amica sopra citata, che lo aveva trovato in una delle box con vari campioncini e avendo lei la pelle grassa diceva di non poterlo usare. Vi dico solo che dopo un inizio non troppo convinto, ho amato e sto amando questo prodotto, tanto da averlo già ricomprato (prezzo variabile dalle mie ricerche in rete tra i 12 e i 16 euro). Nonostante la scatola, il tubetto come potete vedere è piccolino. Nonostante questo, io sto ancora usando il primo tubetto da svariati mesi. Come colorazione, almeno qui, ce n’è solo una disponibile. Il prodotto promette di avere 5 effetti in uno, quali ridurre borse e occhiaie, attenuare i segni della fatica, lisciare le piccole rughe, illuminare lo sguardo e idratare. Ora, diciamo che di questi effetti magici io non ne ho visto manco uno. Nell’ insieme però non secca affatto la pelle, ha un effetto rinfrescante appena applicato, va a coprire bene le occhiaie. Soprattutto, ho notato che ha una resa di gran lunga migliore se applicato due volte, ovvero con una prima passata, steso bene e fatto assorbire picchiettando col polpastrello e una volta asciugato applicato nuovamente, anche in forma più leggera. Per fissarlo, tanto per essere sicure, basta pochissima polvere. Inoltre è semplicissimo da applicare grazie al roll-on e si assorbe velocemente. Quindi si, al  momento è uno dei miei correttori top.

Gli ultimi due correttori che vi presento non sono nè in stick nè liquidi, bensì in crema.

thumb_IMG_0269_1024thumb_IMG_0270_1024Si tratta dello Studio Finish Concealer della MAC, nella colorazione NW25 (prezzo sui 20 euro), e del Corrector di Bobbi Brown, nella colorazione Bisque (prezzo 25 euro). Ho comprato prima il correttore della MAC. Avevo sentito recensioni ottime sia sullo Studio Finish che sul Pro Longwear, ma avendo già provato correttori liquidi ho deciso di provare una consistenza diversa. Anche in questo caso mi sono fatta aiutare nella scelta della colorazione e per i primi mesi me ne sono pentita. Al momento invece lo sto amando e visto il caldo è il correttore che scelgo più volentieri ogni giorno. Credo essenzialmente che la colorazione fosse perfetta per nascondere le occhiaie, ma avendo io per il resto la pelle molto chiara, l’ effetto finale era come con il correttore della kiko, un’ombra più scura sotto tutto l’ occhio. Da quando ho preso un minimo di sole invece è perfetto. Inoltre, all’ inizio non ero contentissima della consistenza, perchè mi sembrava un po’ troppo secco e andava ad evidenziare tutte le piccole rughe. Ora che fa più caldo invece si stende molto meglio e la consistenza è perfetta. Quindi probabilmente ero io ad applicarlo in maniera scorretta e avrei dovuto lavorarlo meglio in modo da scaldare il prodotto. Anche in questo caso per fissare il prodotto basta una quantità minima di polvere. E a volte lo uso anche sulla palpebra mobile come primer ed è a lunghissima tenuta. Inoltre, una cosa che ho apprezzato molto di questo prodotto è che contiene anche un fattore di protezione 35. Il correttore di Bobbi Brown è stato più un colpo di testa. In quel periodo ero davvero fissata sulle mie occhiaie, le vedevo orribili e mi sembravano anche più evidenti di quanto in realtà non fossero. Era una mia fissa mentale. E nessuno dei correttori in mio possesso sembrava coprirle del tutto (il che al momento mi sembra anche ovvio. Ci sono, si può migliorare la situazione, ma neanche il make up migliore del mondo può fare dei miracoli. Ci sono pro e contro in tutte le cose e finalmente ho accettato il fatto di avere un po’ di occhiaie senza diventare matta a cercare di coprirle con strati e strati di prodotti). Passando per uno dei grandi centri commerciali di Amburgo (ricordate che dove vivo io in quando a marche di make up ce ne sono ben poche?) ho notato lo stand di Bobbi Brown perchè di fianco ai classici concealer, ovvero quelli che io ho sempre interpretato come correttori, c’ erano anche i “corrector”. Visto che non sono un’esperta, non ho la minima idea se in italiano esistano due parole diverse, come in inglese, per indicare tali prodotti. Io ho sempre parlato solo di correttore. Beh in inglese esistono concealer e corrector e sono due cose diverse. Questi Correctors dovrebbero avere una coprenza ben maggiore dei normali concealers. Credendo quindi di aver trovato finalmente una soluzione mi sono seduta lì allo stand in balia di una commessa che provava diverse tonalità sotto un’occhio o sotto all’ altro. Anche in questo caso mi sono fidata del parere di un’estranea e mi sa che ho fatto male. Se vedete dalla foto a confronto col correttore mac, quello di bobbi brown ha un sottotono sul rosa, e io ribadisco di aver eun sottotono giallo. Quindi quel colore si nota parecchio sulla mia carnagione. Devo dire comunque che non ho notato grandi differenze rispetto allo Studio Finish, li alterno abbastanza, con l’ unica differenza che per fissare quello di bobbi brown uso una polvere sul giallo, per uniformare meglio il colore del correttore al mio incarnato, mentre con lo studio finish posso anche usare una polvere trasparente. La consistenza è molto simile, forse rispetto allo studio finish il Corrector ha bisogno di essere lavorato meno ed è un po’ meno secco.

Ora, la mia idea era di parlare di tutti i prodotti che uso per la base, ma visto quanto mi sono dilungata solo per i correttori penso che farò altri post a parte e questo lo concludo qui. Se vi ineressa, a breve metterò il post sui fondotinta e poi quello sui prodotti in polvere come ciprie, blush e terre.