Trucco e capelli

Problemi di eyeliner?

Io, da che ho memoria, ho sempre avuto problemi con l’ eyeliner. Ok, non con l’ eyeliner in sè e per sè, più con la famosa codina. Mai riuscita a fare un bel “cateye”, anche provando diversi tipi di eyeliner, a penna, liquido, in gel… niente. Questo perchè qualche anno fa nessuno mi aveva spiegato che a seconda della forma dell’ occhio la codina può riuscire bene in un modo ma non in un’altro. Spiego meglio: il modo di fare la codina, quanto lunga, dove farla iniziare e dove farla finire… sono tutte cose che dipendono, purtroppo, dal tipo di occhio. E anche questo è un bel problema. Io non ho mai saputo di avere l’ occhio incappucciato, perchè mi si vede la palpebra mobile. Ma la mia piega dell’ occhio arriva comunque giù giù, fino all’ angolo esterno. Per la maggior parte delle persone, quella simpatica piega finisce prima. Inoltre, negli ultimi anni, mettiamoci l’ età e la forza di gravità, pure la palpebra fissa ha un po’ ceduto, e quindi la piega è ancora più profonda. Cosa comporta tutto questo? Che se faccio la riga di eyeliner dall’ angolo esterno del mio occhio, non solo non posso seguire la naturale continuazione della rima inferiore, ma non posso nemmeno andare in orizzontale (che comunque non è un gran bell’ effetto) senza che la dannata codina mi sparisca nella piega. Tanti minuti persi ad applicare l’ eyeliner in modo perfetto, poi si apre l’ occhio e Tiè, linea spezzata orrenda. Maledizione.

Dopo mille tutorial, anche sugli occhi incappucciati nello specifco (a dire che uno solo non è bastato) ho concluso di avere solo 3 possibilità:

  • limitare l’ eyeliner alla palpebra, lungo le ciglia, senza fare una codina se non appena accennata, di modo che non raggiunga nemmeno la piega dell’ occhio. Soluzione sobria, ma anche un po’ deludente, perchè tra il mascara e la palpebra cadente, una codina così piccola più o meno neanche si vede. Tanto vale evitare la fatica di farla. Ma vabbè. (Scusate la qualità di questa prima foto, ho preferito ingrandire l’ occhio per far vedere la codina mignon).

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  • far partire l’ eyeliner non direttamente dall’ angolo esterno dell’ occhio, ma leggermente più in fuori. In pratica, è come fare finta che l’ angolo esterno sia in realtà un millimetro o due più in fuori, e far partire la codina da lì. Ovviamente in questo caso sarebbe consigliato poi portare l’ eyeliner anche sotto la rima inferiore. In tal caso, comunque, anche facendo una codina verso l’ alto siamo talmente all’ esterno dell’ occhio che la piega, per fortuna, non ci arriva. Soluzione buona per il risultato, che mi piace un sacco, ma è molto più difficile di quanto sembri capire il punto giusto da dove cominciare e non finire con una codona tutt’altro che portabile.

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  • seguire il tutorial di pixiwoo su come applicare l’ eyeliner per chi ha gli occhi incappucciati. Sono sicura esistano altri mille tutorial simili, resta il fatto che ho guardato un sacco di video e solo dopo aver visto questo sono riuscita a fare dei cateye decenti. Riassumendo, si fa partire la codina dall’ angolo esterno e si porta verso l’ alto, verso la fine del sopracciglio più o meno. lo si fa con l’ occhio aperto e guardando dritto di fronte a sè. Chiudendo l’ occhio, si noteranno poi dei buchi in quanto l’ applicazione dell’ eyeliner con l’ occhio aperto non ha raggiunto certe zone, come la piega. Riempire i piccoli spazi rimasti con l’ eyeliner, stavolta con l’ occhio chiuso. Ora, riaprendo l’ occhio, si dovrebbe vedere che la codina è in qualche modo interrotta dalla piega. Con l’ occhio aperto, connettere la punta esterna con la parte di eyeliner visibile sulla palpebra mobile, di modo che sembri una linea continua. E adesso,chiudendo l’ occhio, si avrà un effetto che può piacere già così: eyeliner lungo le ciglia e una piccola riga che invece corre dalla punta esterna fino nella piega. Se vi piace potete anche finire così, altrimenti con un ombretto nero si può sfumare il tutto. Provare per credere, basta un minimo di pratica e il risultato è fantastico. Soluzione vincente, forse leggermente per look da da sera che non da giorno, ma questo dipende da voi 😉

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Cat-eye e labbra arancio!

Nuova idea per un make up estivo, per chi non si sente ancora pronta a lasciar posto ai colori autunnali

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Per avere un look più fresco, oggi niente ombretto. Ovviamente in questo caso il fondotinta o il correttore li ho applicati anche sulla palpebra.

Base:

thumb_IMG_0829_1024thumb_IMG_0832_1024thumb_IMG_0833_1024Sopracciglia:

thumb_IMG_0836_1024Occhi:

thumb_IMG_0830_1024thumb_IMG_0835_1024Labbra:thumb_IMG_0841_1024Spero vi piaccia!

Make up semplice per tutti i giorni

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Ciao a tutte! Oggi volevo proporvi un trucco che ho fatto proprio ieri e che mi è piaciuto molto. A suon di tutorial su youtube e foto su Instagram sto imparando  un sacco di trucchetti nuovi per migliorare il mio make up. Soprattutto, possiamo notare che nonostante la mia palpebra super cadente  l’ occhio incappucciato sono riuscita finalmente a mettere l’ eyeliner in modo decente?

Allora, per cominciare ho idratato bene la pelle con la mia crema base giornaliera e al momento sto utilizzando una crema della Nivea per pelli normali (in inverno passo alla versione per pelli secche). Poi ho applicato un po’ di correttore Garnier Miracle skin roll on e l’ ho sfumato col polpastrello.

Occhi: Primer Potion innanzitutto. Poi ombretti dalla Naked Palette della Urban Decay, Naked come colore di transizione e Buck dalla stessa palette nella piega. Hustle, sempre dalla palette Naked, nell’ angolo esterno e Sidecar sulla palpebra mobile, applicato bagnato. Strange dalla Naked 3 sotto l’ arcata sopracigliare. Eyeliner gel Maybelline eyestudio Lasting Drama applicato con pennellino angolato. Sidecar e Hustle anche sotto le ciglia inferiori. Mascara colossal Volume Express della Maybelline sulle ciglia superiori e inferiori.

Viso: Bobbi Brown Corrector per coprire ulteriormente le occhiaie e fondotinta Infallible de l’ Oreal applicato con la spugnetta inumidita, il tutto fissato con Essence Mattifying Compact Powder. Leggero contouring, blush e illuminante tutti dalla palette dimenticata di Zoeva (di cui ho parlato qualche post fa. Purtroppo non ricordo il nome e al momento è proprio scomparsa dal loro sito)

Sopracciglia: semplicemente pettinate e fissate con mascara trasparente della Essence. (si lo so, potrei impegnarmi un po’ di più e definire meglio le sopracciglia ma sono già spesse così, non riesco proprio a vedermi quando le riempio con matite o altro)

Labbra: Ultra matte Lipstick numero 10 di Trend It Up e gloss trasparente solo al centro.

E questo è quanto! Spero questo trucco vi piaccia!

Smalto del giorno

thumb_IMG_0510_1024Smalto P2 Sand style 060 Strict… che ne dite? Kitsch o carino? Io lo tropo super pratico perchè dura molto più di uno smalto normale e se anche si rovina un pochino non si nota tanto…

I miei prodotti per la base viso: fondotinta e primers

Ecco la seconda parte del post sui prodotti che ho per la base viso! Oggi parliamo di fondotinta e anche di primer, sia occhi che viso.

thumb_IMG_0277_1024Come per i correttori, anche per i fondotinta ho preferito cominciare con qualcosa di low cost e come ho detto varie volte la essence comunque ha una buona qualità nonostante i costi e soprattutto non mi ha mai dato problemi di allergia (come invece, sorpresa sorpresa, mi avevano creato delle creme colorate che mi aveva comprato mia mamma ancora quando vivevo in italia della clarins e della Shiseido, che si vantano di essere tanto clinicamente testate). Ma polemiche a parte, allora questo primo fondotinta è il Soft&natural make up long lasting nella colorazione 02 sand beige. L’ ho praticamente finito, aveva un effetto abbastanza naturale, non troppo matt, la coprenza non era eccezionale ma uniformava un po’ il colorito. Ho dovuto smettere di usarlo perchè col tempo è diventato troppo scuro per la mia carnagione. Durante un viaggio in America, lo stesso in cui ho preso Rebel, nel medesimo stand Mac mi ero anche fatta consigliare per una crema colorata o comunque un prodotto non troppo coprente. Avevo paura di prendere un prodotto a coprenza elevata, in quanto non avendo applicato spesso fondotinta temevo di non essere in grado di sfumarlo bene e di uscirne con un mascherone. Infatti credo sia sempre bene procedere per gradi: intanto, più giovani si è, meno si ha bisogno di prodotti eccessivamente coprenti (esclusi problemi di acne o rosacea e via dicendo), e poi partendo con prodotti meno impegnativi è più facile far pratica senza rischiare un effetto pagliaccio. Comunque, la commessa dello stand Mac mi ha suggerito un prodotto che lei definiva più a media coprenza, quasi più una crema colorata che un fondotinta

thumb_IMG_0276_1024lo Studio Moisture Tint con SPF 15 (prezzo 31 euro). Come colorazione, non sono sicurissima sia la Medium Plus, ma ricordo perfettamente che la commessa mi aveva sconsigliato di prendere quella più chiara in quanto stavamo andando verso l’ estate e una via di mezzo avrei bene o male potuto usarla sempre mentre la colorazione chiara in estate non sarebbe andata bene. Il prodotto l’ ho praticamente finito, ma guardando indietro col senno di poi, 31 euro sono troppi per la resa. Si certo non avevo chiesto un fondotinta coprente, ma l’ effetto non era molto diverso dal prodotto Essence sopra citato, mentre il prezzo… Insomma, la mia pelle non risultava particolarmente luminosa o idratata, comunque dovevo usare il correttore in date zone, non ci vedo nessun motivo particolare per spendere una cifra simile.

Mentre continuavo ad usare i due fondotinta scritti sopra, ho ricevuto anche qualche campioncino omaggio da provare.

thumb_IMG_0273_1024Il primo, Hello Flawless Oxygen Wow della Benefit, con SPF 25, nella colorazione Champagne (cheers to me) e il secondo Teint Miracle della Lancome, con SPF 15, nella colorazione 03 Diaphane. Ora, il primo dei due, quello della Benefit per intenderci, lo vedete quasi finito ma non l’ ho affatto usato all’ inizio, in quanto la colorazione era troppo scura. L’ ho usato moltissimo di recente, che come vi ho detto da giugno sono incredibilmente riuscita a prendere un po’ di sole. Soprattutto col caldo è fantastico, a lunghissima tenuta, molto leggero sulla pelle, ma dona davvero una luminosità sana e naturale e uniforma il colorito nascondendo le imperfezioni. Inoltre è ottimo che abbia un fattore di protezione 25. Certo, se andate a guardare il prezzo…credo sia tra i 36 e i 38 euro. Devo dire però che per tutto il viso usavo al massimo una pompetta e mezza di prodotto (si può dire così??? capite cosa intendo?) quindi la confezione normale e non campioncino dovrebbe durare parecchio. Diciamo che almeno questo prodotto il suo prezzo lo vale. Riguardo al secondo campioncino, quello della Lancome, l’ ho usato moltissimo questo inverno, che avevo la pelle bianchissima, e la colorazione era perfetta. Mi ero trovata abbastanza bene, anche questo prodotto era abbastanza liquido e non serviva usarne troppo. La coprenza mi sembra fosse un po’ minore rispetto a quello della Benefit, ma è anche possibile che con la pelle tanto chiara le imperfezioni fossero più accentuate. Soprattutto ero innamorata della colorazione, che era davvero perfetta per la mia pelle chiara, ed era abbastanza idratante. Il prezzo di questo prodotto, però, è di 45 euro. E se proprio dovessi scegliere, preferirei prendermi il fondotinta della benefit in una colorazione più chiara, che comunque costa meno e mi era piaciuto anche di più.

Durante lo scorso inverno, comunque, non ho potuto sopravvivere solo con questo singolo campioncino e sono dovuta andare alla disperata ricerca di fondotinta sui toni chiari. In mio soccorso è venuta la solita amica amante di make up, la quale mi ha regalato due fondotinta dei suoi, dicendo che non li poteva più usare perchè lei ha la pelle molto oleosa e quei fondotinta erano più per pelli secche. E lei, essendo tedesca e molto pallida, aveva le colorazioni più chiare in assoluto.

thumb_IMG_0278_1024Il primo, in realtà, se riuscite a leggere dice per pelli miste. Si tratta comunque del Powder Mat Make up di Manhattan nella colorazione 80 Beige. Non so davvero se questa marca ci sia in Italia, è comunque un brand abbastanza economico, infatti il prezzo del prodotto è al’ incirca di 8 euro. Questo prodotto ha decisamente un sottotono giallo beige, che lo rendeva perfetto per me; è molto coprente e con effetto estremamente matt. Forse anche un pochino troppo matt. Di fatti, oltre a seccare leggermente la pelle e quindi non essere il prodotto perfetto per l’ inverno, essendo così opaco tendeva a spegnere un po’ il viso. Non l’ ho usato moltissime volte, a causa della mia pelle secca (non so come la mia amica potesse dire che non va bene su pelli grasse), ma mi è dispiaciuto molto perchè la colorazione era perfetta e la coprenza elevata.

thumb_IMG_0279_1024Il secondo è l’ Healthy Mix della Bourjois, altra marca che non so se venga venduta in Italia ma di sicuro non si trova in Germania, nella colorazione 51 light vanilla. Di fatti la mia amica lo aveva preso in Francia, prezzo credo intorno ai 12 euro. Ero super curiosa di provare questo prodotto in quanto lo vedevo usare spessissimo da una youtuber che seguo e sul suo viso sembrava avere una coprenza magnifica con effetto comunque molto naturale. Su di me comunque l’ effetto è stato un tantino diverso. Il fondotinta in sè mi piace molto, colorazione chiara, non tanto perfetta come quello di Manhattan ma comunque stava bene col mio incarnato, molto leggero sulla pelle, effetto luminoso e naturale, ma la coprenza non era certo elevata. Diciamo che a parer mio va bene per uniformare l’ incarnato quando non si hanno imperfezioni particolari e la pelle è già bella di suo. Comunque l’ ho usato tanto, basta davvero poco prodotto per coprire tutto il viso essendo molto liquido, e al momento l’ ho messo da parte solo perchè è troppo chiaro. Per il prezzo che ha, tutto sommato, è un prodotto abbastanza valido.

Come ultimo fondotinta, il mio ultimo acquisto di qui ho anche già ampiamente parlato, ecco Infallible 24h Matt di l’ Oreal, nella colorazione 13 Beige Rose (prezzo sui 12 euro).

thumb_IMG_0281_1024Di questo prodotto ho già ampiamente parlato in quanto, spinta da buonissime recensioni al suo acquisto, avevo delle aspettative molto alte. Aspettative che si sono vanificate dopo aver notato che la colrazione non era la più adatta a me. Purtroppo avevo sentito molte recensioni in cui si decantava il sottotono giallo di tutte le colorazioni disponibili, anche quelle più “rosa”. Per questo mi sono lasciata ingannare e ho comprato una colorazione che si chiama Beige Rose. Contato sul sottotono giallo sempre presente. Inoltre, nel negozio in cui l’ ho acquistato purtroppo, non erano presenti tutti i tester e quindi non ho potuto controllare in modo accurato. Dal tester della colorazione più chiara ho semplicemente dedotto che quel colore sarebbe stato decisamente troppo pallido per me e avrebbe rischiato di spegnere il mio incarnato. Devo però ammettere che dopo i primi due tentativi di usare questo fondotinta, disastrosi, le cose sono migliorate. Intanto ho preso un po’ di sole, e col caldo la mia pelle non risultava più secca come prima. Già con queste premesse il fondotinta mi stava molto meglio. Inoltre, essendo dall’effetto matt e anche abbastanza coprente, ho cambiato metodo di applicazione, e dalla Beauty Blender sono passata prima a un pennello classico da fondotinta, piatto, e poi ad un pennello con le setole molto larghe. Con quest’ultimo sono riuscita ad ottenere l’ applicazione migliore. Il prodotto risulta molto più leggero e naturale, non appesantisce la pelle, ha un’ottima durata e mantiene comunque una buona coprenza e il suo effetto matt. Non lo consiglierei per i giorni terribilmente caldi, perchè comunque è un prodotto più pesante di altri che ho descritto sopra e che trovo più adatti in queste condizioni. Ma la mia opinione, rispetto all’ inizio, è decisamente migliorata e con l’ autunno penso che tornerò ad usarlo molto.

Finiti i fonditinta, passiamo ora ai primer occhi e viso. Intanto, come vi ho scritto nell’ ultimo post, agli inizi non avevo dei primer specifici per le palpebre, usavo semplicemente il correttore o una matita. Il primo primer occhi che mi sono decisa a provare (in seguito all’ acquisto di alcuni ombretti MOOOLTO deludenti che finivano sempre nelle pieghe) è stato uno della elf. Si tratta di un prodotto che ho preso anni fa, non sapevo nemmeno di aver tenuto la confezione… non so se sia ancora in produzione, penso che abbiano sviluppato quantomeno una nuova formula. Comunque, già che ce l’ avevo a disposizione, ecco la foto

thumb_IMG_0265_1024Diciamo che spero che abbiamo migliorato la formula… perchè era davvero molto leggero come prodotto, sembrava di non averlo. A tal punto che gli ombretti si comportavano esattamente come se non avessi messo alcun primer. Ma ripeto si tratta di un prodotto vecchio e datato. E comunque, se ben ricordo, era anche molto economico.Sono quasi sicura di aver comprato anche un altro primer, più o meno in contemporanea, della Essence, che però ormai è fuori produzione. L’ effetto, comunque, era piuttosto simile a questo della Elf, non vedevo particolari differenze dopo averlo applicato.

Il seguente, e oserei dire ultimo primer (in quanto userò sempre e solo questo per il resto dei miei giorni) è, come non nominarlo, Il Primer Potion della Urban Decay (prezzo 19 euro).

thumb_IMG_0268_1024E’ scontato, lo so e mi dispiace, ma è davvero un ottimo prodotto. Inizlamente l’ ho provato perchè un piccolo campioncino veniva spedito insieme alla palette Naked, sempre della Urban Decay. Mi è durato tantissimo, ne basta davvero poco ed effettivamente permette a qualsiasi ombretto di durare molto di più e senza finire nelle pieghe. Mi è piaciuto così tanto che prima di finire la boccetta piccola ho ricomprat la versione standard. Certo per essere solo un primer occhi costa, ma come ho detto a parer mio ne vale la pena.

Per finire, vi parlo dell’ unico primer viso che io abbia provato, il Photo Finish della Smashbox.

thumb_IMG_0267_1024Devo essere sincera e ammettere che non credo avrei mai comprato un primer viso; questo campioncino mi è stato dato, come sempre, dalla solita amica. Se ho visto bene dal sito, il prezzo dovrebbe essere di 36 dollari. Io  l’ ho usato anche per il mio matrimonio, non capendo ancora bene quale fosse lo scopo di tale prodotto. Ora posso dire che si, l’ effetto si vede ed è molto bello, ma non credo che tale genere di prodotto vada pene per tutti i giorni. Quando si applica sulla pelle, si ha la sensazione che ogni minima ruga della pelle venga perfettamente levigata, insomma, sembra quasi di stendersi della gomma. Ok detta così non sembra piacevole, ma invece la sensazione che si ha di pelle perfettamente levigata è molto carina. Grazie a questa preparazione della pelle, qualsiasi fondotinta risulterà migliore dopo l’ applicazione. Andrete meglio a stendere il prodotto e potrete anche applicarne di più o fare più strati. Inoltre credo che il nome stesso faccia capire che con questo primer la pelle dovrebbe risultare più blla soprattutto in foto, non lucida o unta, ma luminosa senza fastidiosi riflessi. Una volta applicato il primer, non ho avuto problemi a tenelo tutto il giorno. però non lo userei mai tutti i giorni, anche se la sensazione è piacevole ho come l’ impressione che la pelle non respiri benissimo e che quindi un uso estensivo non faccia bene. Il prezzo è ovviamente alto, come credo per qualsiasi prodotto di questa marca. Certo è che ne bata davvero una quantità minima per un’applicazione su tutto il viso, quindi penso che possa durare davvero tanto. Visto che comunque mi sono già sposata e non so ancora quante occasioni speciali dovrò affrontare (non sono famosa e di norma nelle foto faccio espressioni che da sole bastano da quanto sono stupide) non so se lo comprerei. Spero che il campioncino mi duri ancora un po’ e poi vedrò di farne a meno…

Ecco e anche per oggi è tutto! Spero di non essermi dilungata troppo e che qualche recensione possa tornarvi utile. Nel prossimo post: i prodotti in polvere, i blush e le terre!

 

I miei prodotti per la base viso: correttori

In questi ultimi giorni, in cui incredibilmente ha fatto caldo perfino qui in Germania, ho sperimentato diversi tipi di base, abbinando vari correttori e fondotinta o creme colorate, per testare quale di queste soluzioni desse il risultato migliore, più a lunga tenuta e meno mascherone. E mentre curiosavo tra i miei cassetti ho notato di avere svariati prodotti, campioncini, regali, e anche prodotti che ho comprato da me, di cui non ricordavo l’ esistenza. Ho quindi pensato di farvi una carrellata di tutti questi prodotti, con tanto di usuali commentini al seguito sulla loro resa.

thumb_IMG_0217_1024Ok questo è il contenitore (molto artigianale… forse era una vaschetta di pomodori…) dove tengo i vari fondorinta liquidi, correttori e altri prodotti in crema per il viso. E ora andiamo per ordine: correttori.

thumb_IMG_0255_1024Questi sono i primi correttori che ho comprato credo in assoluto. sempre perchè una volta non usavo molto i trucchi (parliamo di non più di 5 o 6 anni fa) e oltretutto non avevo problemi di occhiaie. Beata gioventù. Inoltre non ho mai avuto la pelle particolarmente soggetta ad acne o brufoletti. Ho moltissimi nei, in viso come sul resto del corpo, ma non ho mai sentito il bisogno di mascherarli. Comunque questi sono stati i miei primi tentativi di mascherare un po’ occhiaie o comunque di uniformare il mio colorito, perchè all’ inizio non usavo proprio fondotinta e se avevo dei rossori o discromie ci mettevo solo un po’ di correttore. I primi sono i coverstick della essence, quindi super low cost, e possiedo lo stesso identico prodotto in due colorazioni diverse. All’ inizio avevo preso lo 03 matt honey, ma nel tempo ho dovuto cambiare e passare alla colorazione 01 matt sand, che non è la tonalità più chiara esistente, ma è comunque chiara e con sottotono giallo. Come ho già detto in altri post, stando in Germania mi sono progressivamente “sbiadita” e ho spesso bisogno di colorazioni progressivamente più chiare, quantomeno in inverno. La consistenza di questi correttori è abbastanza pastosa, sono facilissimi da applicare visto che sono in stick, ma soprattutto sulle pelli secche non vanno bene per coprire grandi aree. Inizialmente mi trovavo benissimo invece perchè avevo la pelle un pochino più grassa, ed essendo questi prodotti abbastanza secchi non colavano e non si spostavano, e come promette il nome davano un bell’effetto matte. Anche se ormai non uso quasi più correttori in stick, devo ammettere che una volta finito continuo a ricomprarlo. E’ pratico e costa davvero poco. L’ altro correttore è invece Hide the blemish Concealer della Rimmel, prezzo leggermente più alto rispetto alla essence ma comunque economico (credo sia sui 6-7 euro).  Come dicevo all’ inizio utilizzavo il correttore al posto del fondotinta, e questo prodotto aveva un nome invitante. Io avevo la colorazione Golden Beige 105, che è diventata troppo scura per me già dopo pochi mesi. La consistenza è un pochino più cremosa rispetto ai Coverstick della essence, può andare bene per coprire brufolini e imperfezioni anche su pelli secche, ma non lo consiglierei affatto per le occhiaie. Nonostante la colorazione, che dovrebbe essere sul beige, il sottotono era comunque troppo rosato per la mia carnagione, ma non saprei dire se fosse solo un problema della colorazione in mio possesso o se anche le altre tonalità di prodotto fossero tutte tendenti al rosato e quindi non adatte a pelli dal sottotono giallo.

Visto che con l’ età non si scherza e che soprattutto la pelle cambia moltissimo necessità nel corso degli anni, con le prime rughette ho abbandonato i correttori in stick, lasciandoli appunto solo per qualche piccolo brufolino, e per la zona occhiaie sono passata a correttori liquidi.

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Anche in questo caso, come primo tentativo sono ricaduta sulla essence. In fondo, quanto non si sa bene quello che si sta cercando e si procede un po’ a tentativi, sarebbe assurdo andare a comprare un prodotto super costoso! E poi la essence mi è sempre piaciuta come qualità, nonostante non ci si possa aspettare gli stessi risultati di un prodotto di lusso. Comunque, ho comprato lo Stay all day concealer (che qui vedete ancora nel vecchio packaging) nella tonalità 20 Soft Beige. La consistenza è molto leggera, ma ho notato ben presto come la colorazione, molto chiara e comunque tendente al rosa, non facesse che evidenziare le occhiaie e finisse anche spesso e volentieri nelle pieghette. L’ uso migliore che ne ho fatto è stato alla base del naso, che ogni tanto tende ad arrossarsi, e come primer sulla palpebra mobile per trucchi non particolarmente elaborati. Il secondo correttore liquido, invece, è il Feel Natural Concealer della P2, nella colorazione 010 Natural Beige (se ben ricordo, perchè vedrete anche voi dalla foto che il numero della colorazione si è cancellato per bene. ). Questo correttore aveva sempre ovviamente consistenza liquida, ma meno di quello della essence. La colorazione era anche più tendente al beige, seppure chiaro, e quindi non evideziava le mie occhiaie e lo rendeva perfetto per la zona sotto agli occhi, piccole imperfezioni e anche come primer sulla palpebra mobile. All’ epoca non avevo la minima idea di cosa significasse “fissare” un prodotto liquido o in crema con la polvere, quindi considerate che le mie opinioni si basano sulla resa del prodotto da solo.

Grazie a youtube e alle molteplici make up guru che hanno messo a disposizione le loro conoscenze, ho iniziato ad orientarmi un pochino di più nel mondo dei correttori e a desiderare di trovare il “prodotto perfetto”. Quindi seguendo le molteplici recensioni super positive, ho deciso di comprare l’ Instant Anti-Age Effect – The eresar Eye di Mabellyne, nella colorazione 01 Light (prezzo sui 12 euro).

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In realtà il mio rapporto con questo correttore è stato un po’ altalenante. All’ inizio mi ero intestardita a volerlo usare il più possibile; lo utilizzavo su occhiaie, naso, contorno labbra. Ma era evidente che la colorazione, troppo chiara e senza una componente gialla-beige che andasse a contrastare i toni del blu viola dei miei sottocchi, evidenziava le mie occhiaie invece che nasconderle. Inoltre, nonostante si applichi come un correttore liquido, una volta steso ad esempio sulla zona del naso o delle labbra, sembra assumere l’ effetto più di una polvere e non si uniforma bene con la pelle. Inoltre, l’applicazione con quella spugnetta incorporata non è affatto precisa e non lo rende la prima scelta per coprire piccole imperfezioni. Diciamo che visto il prezzo e soprattutto viste le recensioni di tante blogger che si sono trovate benissimo con questo prodotto, io mi sono trovata delusa. L’ ho quasi finito e dubito lo ricomprerò.

Un correttore che invece non ho comprato ma mi  stato regalato da un’amica, la quale lo aveva avuto in una box regalo come campioncino, è il Fake Up della Benefit, colorazione 01 Light.

thumb_IMG_0261_1024La caratteristica di questo correttore è di avere una parte centrale composta effettivamente da correttore, e poi tutto attorno una sostanza trasparente idratante. Avendo la pelle secca, ero davvero curiosa di provarlo. Inoltre, questo prodotto aveva una buona fama, e non solo, la Benefit stessa è conosciuta per avere ottimi prodotti viso. Beh anche in questo caso devo dire di essere rimasta parecchio delusa. Ho sentito giusto stamattina una youtuber pronunciarsi in favore del Fake Up per coprire le occhiaie, dopo aver ammesso però di non essere una persona particolarmente soggetta ad averle, le occhiaie. Ecco da persona che le occhiaie, purtroppo, ce le ha e anche ben evidenti, e che oltretutto da non più ventenne ha anche le prime rughe attorno agli occhi, posso dire che il prodotto in questione non va affatto bene per il contorno occhi. Va benissimo per brufoletti e imperfezioni se avete la pelle secca. Ma sulle occhiaie, la parte di correttore non copre affatto il blu delle occhiaie, e la parte idratante fa si che il risultati sia lucidino, punta ancora di più l’ attenzione sulle zone che vorremmo mimetizzare. Inoltre, essendo così idratante, non dura assolutamente se non adeguatamente fissato. Cercando in rete ho trovato prezzi attorno ai 25-26 euro. Credo assolutamente non meritati.

Continuando la mia ricerca del correttore perfetto (per me ovviamente), ho deciso di provare correttori più mirati solo per coprire le occhiaie basandomi sui colori complementari, che avrebbero quindi dovuto andare a correggere il blu viola del mio contorno occhi. Durante una breve vacanza in Italia sono passata per un negozio Kiko e, visto che almeno parlavamo la  stesa lingua e mi risultava più facile spiegare cosa stavo cercando, ho chiesto ampi suggerimenti a una commessa. Ne sono uscita con un correttore beige, parecchio scuro, che secondo lei (la commessa) mascherava benissimo le mie occhiaie. A detta sua, tra tutti quelli che avevo provato, il Natural Concealer nella colorazione 05 Anacardo, era quello che aveva la resa migliore.

thumb_IMG_0263_1024Non so se mi volesse semplicemente vendere qualcosa tanto per, o se davvero fosse in buona fede e all’ interno del negozio le luci rendessero l’ effetto del correttore diverso. Il vero problema è che si forse coprirà anche il blu delle occhiaie ma essendo tanto più scuro della mia carnagione mi ritrovo comunque dopo l’ applicazione che sembra mi abbiano preso a pugni. Se lo uso devo stare attenta ad applicarlo in modo molto preciso e a usarne il meno possibile, e comunque sopra sono costretta ad applciare un secondo e forse anche un terzo strato di qualsiasi altro prodotto più chiaro che elimini l’ ombra scura. E fare più e più strati non aiuta con le rughette, anzi le evidenzia. Comunque posso dire che la consistenza del prodotto mi è sempre sembrata molto buona, ho notato però che l’ odore è invece un po’ fastidioso, ma una volta applicato non si sente. Il prezzo è inferiore ai 6 euro. Non saprei che dire, di sicuro non mi verrebbe da consigliarlo vista la mia esperienza, ma il prodotto in sè sembra buono, è possibile semplicemente che la commessa mi abbia consigliato un colore troppo scuro e quindi sbagliato per me.

L’ultimo correttore liquido, che al momento è uno tra i miei preferiti in assoluto, è la BB cream Miracle Skin Perfector Roll-On occhi di Garnier.

thumb_IMG_0266_1024Devo ammettere che di mia iniziativa non avrei mai preso questo prodotto. Non gli davo alcun credito. Il primo roll-on mi è stato regalato sempre dall’ amica sopra citata, che lo aveva trovato in una delle box con vari campioncini e avendo lei la pelle grassa diceva di non poterlo usare. Vi dico solo che dopo un inizio non troppo convinto, ho amato e sto amando questo prodotto, tanto da averlo già ricomprato (prezzo variabile dalle mie ricerche in rete tra i 12 e i 16 euro). Nonostante la scatola, il tubetto come potete vedere è piccolino. Nonostante questo, io sto ancora usando il primo tubetto da svariati mesi. Come colorazione, almeno qui, ce n’è solo una disponibile. Il prodotto promette di avere 5 effetti in uno, quali ridurre borse e occhiaie, attenuare i segni della fatica, lisciare le piccole rughe, illuminare lo sguardo e idratare. Ora, diciamo che di questi effetti magici io non ne ho visto manco uno. Nell’ insieme però non secca affatto la pelle, ha un effetto rinfrescante appena applicato, va a coprire bene le occhiaie. Soprattutto, ho notato che ha una resa di gran lunga migliore se applicato due volte, ovvero con una prima passata, steso bene e fatto assorbire picchiettando col polpastrello e una volta asciugato applicato nuovamente, anche in forma più leggera. Per fissarlo, tanto per essere sicure, basta pochissima polvere. Inoltre è semplicissimo da applicare grazie al roll-on e si assorbe velocemente. Quindi si, al  momento è uno dei miei correttori top.

Gli ultimi due correttori che vi presento non sono nè in stick nè liquidi, bensì in crema.

thumb_IMG_0269_1024thumb_IMG_0270_1024Si tratta dello Studio Finish Concealer della MAC, nella colorazione NW25 (prezzo sui 20 euro), e del Corrector di Bobbi Brown, nella colorazione Bisque (prezzo 25 euro). Ho comprato prima il correttore della MAC. Avevo sentito recensioni ottime sia sullo Studio Finish che sul Pro Longwear, ma avendo già provato correttori liquidi ho deciso di provare una consistenza diversa. Anche in questo caso mi sono fatta aiutare nella scelta della colorazione e per i primi mesi me ne sono pentita. Al momento invece lo sto amando e visto il caldo è il correttore che scelgo più volentieri ogni giorno. Credo essenzialmente che la colorazione fosse perfetta per nascondere le occhiaie, ma avendo io per il resto la pelle molto chiara, l’ effetto finale era come con il correttore della kiko, un’ombra più scura sotto tutto l’ occhio. Da quando ho preso un minimo di sole invece è perfetto. Inoltre, all’ inizio non ero contentissima della consistenza, perchè mi sembrava un po’ troppo secco e andava ad evidenziare tutte le piccole rughe. Ora che fa più caldo invece si stende molto meglio e la consistenza è perfetta. Quindi probabilmente ero io ad applicarlo in maniera scorretta e avrei dovuto lavorarlo meglio in modo da scaldare il prodotto. Anche in questo caso per fissare il prodotto basta una quantità minima di polvere. E a volte lo uso anche sulla palpebra mobile come primer ed è a lunghissima tenuta. Inoltre, una cosa che ho apprezzato molto di questo prodotto è che contiene anche un fattore di protezione 35. Il correttore di Bobbi Brown è stato più un colpo di testa. In quel periodo ero davvero fissata sulle mie occhiaie, le vedevo orribili e mi sembravano anche più evidenti di quanto in realtà non fossero. Era una mia fissa mentale. E nessuno dei correttori in mio possesso sembrava coprirle del tutto (il che al momento mi sembra anche ovvio. Ci sono, si può migliorare la situazione, ma neanche il make up migliore del mondo può fare dei miracoli. Ci sono pro e contro in tutte le cose e finalmente ho accettato il fatto di avere un po’ di occhiaie senza diventare matta a cercare di coprirle con strati e strati di prodotti). Passando per uno dei grandi centri commerciali di Amburgo (ricordate che dove vivo io in quando a marche di make up ce ne sono ben poche?) ho notato lo stand di Bobbi Brown perchè di fianco ai classici concealer, ovvero quelli che io ho sempre interpretato come correttori, c’ erano anche i “corrector”. Visto che non sono un’esperta, non ho la minima idea se in italiano esistano due parole diverse, come in inglese, per indicare tali prodotti. Io ho sempre parlato solo di correttore. Beh in inglese esistono concealer e corrector e sono due cose diverse. Questi Correctors dovrebbero avere una coprenza ben maggiore dei normali concealers. Credendo quindi di aver trovato finalmente una soluzione mi sono seduta lì allo stand in balia di una commessa che provava diverse tonalità sotto un’occhio o sotto all’ altro. Anche in questo caso mi sono fidata del parere di un’estranea e mi sa che ho fatto male. Se vedete dalla foto a confronto col correttore mac, quello di bobbi brown ha un sottotono sul rosa, e io ribadisco di aver eun sottotono giallo. Quindi quel colore si nota parecchio sulla mia carnagione. Devo dire comunque che non ho notato grandi differenze rispetto allo Studio Finish, li alterno abbastanza, con l’ unica differenza che per fissare quello di bobbi brown uso una polvere sul giallo, per uniformare meglio il colore del correttore al mio incarnato, mentre con lo studio finish posso anche usare una polvere trasparente. La consistenza è molto simile, forse rispetto allo studio finish il Corrector ha bisogno di essere lavorato meno ed è un po’ meno secco.

Ora, la mia idea era di parlare di tutti i prodotti che uso per la base, ma visto quanto mi sono dilungata solo per i correttori penso che farò altri post a parte e questo lo concludo qui. Se vi ineressa, a breve metterò il post sui fondotinta e poi quello sui prodotti in polvere come ciprie, blush e terre.

SOS occhiaie in 5 minuti

imageIn velocità, volevo solo mostrarvi che quando scrivo che ho delle occhiaie da paura non mento, e che con 5 minuti e pochi trucchi si può migliorare di molto la situazione! A sinistra mi vedete completamente struccata, solo con crema idratante a spf 15 della nivea. A destra ho aggiuto un minimo di colore, non si tratta di qualcosa di elaborato o che porta via tempo, semplicemente volevo essere fresca e naturale ma senza le occhiaie e con un colorito sano. Per le occhiaie ho usato il Miracle skin perfector, BB cream, roll on della l’ oreal, facendo due passate leggere. Come fondotinta ho applicato una minima quantità di Hello Flawless oxigen WOW della Benefit, di cui ho un campioncino che non riesco mai ad usare perchè in genere troppo scuro per la mia pelle (ma ora, come vedete dalla foto, sarei ABBRONZATA!!! che tristezz…) Per fissare tutta la base ho usato una polvere trasparente, Prime and Fine, della Catrice, applicandone molto poca e principalmente in zona occhiaie, dove l’ ho applicata con la spugnetta. Per puro divertimento ho provato a definire le sopracciglia con un pennellino angolato e un ombretto marrone opaco, fissandole poi con un mascara trasparente. L’ eyeliner come vedete e tutt’altro che preciso, ma dà una forma decisamente più carina al mio occhio. E un aiuto viene dato anche dalle ciglia piegate e da un po’ di mascara. E poi ho applicato un gloss rosa/aranciato sulle labbra e anche sulle guance come blush leggero. Il tutto, davvero, in 5 minuti. E la cosa che mi porta via più tempo è l’ eyeliner. Molto meglio la versione di destra, no?

PS: una cosa di cui mi sto rendendo conto solo ora che ho iniziato a farmi qualche selfie è che quello che si vede in foto è ben diverso dalla realtà! Per questo quando vedete foto e video di ragazze con la pelle fantastica e senza un difetto, dovete pensare che magari dal vivo si potrebbe notare un centimetro di fondotinta e polveri varie che l’obiettivo, in qualche modo, nasconde. Nel mio caso, senza usare filtri e altri effetti particolari, le occhiaie e le imperfezioni si vedranno sempre nelle foto, ma preferisco uscire così e sembrare più naturale che andare in giro con un quintale di trucco in faccia 😉

I miei prodotti MAC

Come per i prodotti della P2, di cui avevo parlato ormai qualche mese fa, quest’oggi voglio presentarvi un piccolo elenco con tanto di mini-recensione dei prodotti MAC in mio possesso. E sarò sincera, ne ho davvero pochi, nonostante mi piacciano quasi tutti molto; i costi e anche il fatto di non avere un negozio MAC in zona sono limitazioni non da poco.

Bando alle ciance, questa è un’overview (e proprio perchè i prodotti in questione son pochi, ci stanno benissimo in una sola foto! sigh)

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Come potete vedere la mia collezione è limitata, ma almeno è varia. I primi prodotti MAC in assoluto che ho acquistato, lo ricordo ancora bene, sono stati il pennello angolato, che è il numero 266, il matitone bronzo-dorato (shadestick Taupographic), il kajal nero (powerpoint eye pencil Engraved)  e il primo degli ombretti, partendo da sinistra (Mythology Lustre) che è di un rame molto brillantinato. Mi trovavo all’ aeroporto, credo fosse quello di Berlino, e per la prima volta avevo davanti un intero reparto del Duty Free dedicato alla MAC. Si lo so, non viaggiavo molto. Sto cercando di recuperare 😉 Comunque, diciamo chiaramente che non avevo la minima idea di cosa prendere, non avevo ancora iniziato ad avere un mio stile, preferenze, e non ne capivo assolutamente niente di trucchi. Ma il matitone sembrava la cosa più semplice da usare, il pennello aveva una forma simpatica e credevo sarebbe stato abbastanza preciso, la matita nera è un classico (e quelle che avevo già mi colavano sempre) e l’ ombretto aveva un colore troppo bello per essere ignorato. A parte questo episodio, gli acquisti successivi sono avvenuti con un minimo di logica e preparazione. E si trattava del primo rossetto da sinistra, Shy Girl, e del terzo ombretto ì, sempre da sinistra, Blanc. Dico che alla base degli acquisti c’era un minimo di logica e ragionamento in quanto erano prodotti che Clio (di ClioMakeup) aveva elencato tra i suoi preferiti. A essere onesti e precisi l’ ombretto in questione non era proprio Blanc, bensí Vanilla (che guarda caso è il secondo a partire da sinistra), a quando ero andata al negozio, durante una delle mie visite a Berlino, la tonalità Vanilla era esaurita e il commesso mi aveva assicurato che Blanc fosse molto simile (e a vederli così, dalla pot, sembrerebbe anche vero). L’ ombretto Vanilla in questione l’ ho quindi acquistato durante una visita successiva sempre allo stesso negozio. Visita durante la quale ho acquistato anche il secondo dei rossetti da sinistra, Real Sexy. E se l’ ombretto era, come scritto sopra, tra i preferiti di Clio, il rossetto era invece tra i preferiti di Nicole (di KissandMakeup01). I prodotti in foto di cui non ho ancora parlato sono stati i miei acquisti più ponderati e al di fuori di una lista di preferiti di famose makeup artist, youtuber e blogger. Li ho presi semplicemente perchè ne ero convinta io. I due ombretti facevano parte di una palette che la mia amica ed ex collega aveva ordinato. Si trattava di una palette magnetica su cui le varie cialdine porta ombretto erano state sistemate senza la classica custodia nera di plastica; quei due ombretti in particolare la mia collega li aveva già e ne parlava molto bene, per la scrivenza e per il colore, e quindi li ho presi io (ma proprio per questo motivo non ho la minima idea di che nome abbiano!). Il rossetto viola, ultimo partendo da sinistra, è niente di meno che Rebel, diventato molto citato con il trend dell’ anno passato; ma io l’ avevo comprato ancora prima, più di due anni e mezzo fa, a San Francisco. Cercavo un rossetto dal colore un po’ particolare, diverso dai rossi e rosa che avevo già a casa, e che comunque mi donasse. E mio marito (che è daltonico) ha scelto questo. Il correttore, Studio Finish NW25, l’ ho preso poco più di un anno fa, quando mi sono resa conto dell’ accentuarsi delle mie occhiaie. Non so se fosse colpa delle lenti a contatto, se sia genetica, se faccio qualcosa di sbagliato o non uso le creme giuste. Comunque ho delle occhiaie, corredate da borse, da paura. Quindi ho cominciato a notare che i correttori che avevo usato fino a quel momento non coprivano più un bel niente. Sono andata in crescendo provando vari correttori di varie marche, consistenze e colorazioni (ma questa è un’ altra storia e magari farò un post apposito) e questo correttore MAC aveva una buona fama. L’ ultimo acquisto in ordine cronologico è il fantastico Russian Red, uno dei rossetti rossi per eccellenza, che ho comprato qualche mese fa (tanto che ne ho già parlato in diversi post).

Storia a parte, passiamo alle caratteristiche e alla mia personale opinione dei prodotti. Partendo dal pennello, il 266, è indubbiamente uno tra i pennelli angolati migliori che abbia. Nonostante fosse il primo e quindi anche il più “datato”, le setole sono si morbide ma compatte e consentono di fare delle belle linee abbastanza sottili. Detto questo, però, per l’ eyeliner io mi trovo meglio con dei pennelli a punta sottile, non quelli angolati, quindi l’uso che faccio di questo pennello in particolare è limitato.

Passiamo ai rossetti, e per darvi un’idea più chiara vi metto anche gli swatch (scusate per l’ ultimo…è venuto decisamente male)

DSC06098Shy Girl, Real Sexy, Russian Red e Rebel

Questi rossetti presentano tutti finish diversi e anche la loro resa è abbastanza diversa. Shy Girl è un Cremesheen, molto morbido, non del tutto coprente. É un color nude leggermente pescato, molto sobrio e portabile. Non secca affatto le labbra (per quanto nel mio caso non le idrati nemmeno) e ha una durata all’ incirca sulle 2 ore. É senza dubbio un rossetto carino, ma per una resa del genere, col senno di poi, avrei potuto benissimo ripiegare su uno dei rossetti di brand low cost. Il secondo, Real Sexy, è un Amplified. Anche questo, come il cremesheen, è molto morbido, forse anche troppo. Per applicarlo bene sono necessari matita e pennellino, e anche così non è semplicissimo da applicare. Bisogna fare attenzione a non mettere troppo prodotto, altrimenti risulta non del tutto uniforme. La sua particolarità è senza dubbio il colore, che non saprei nemmeno come descrivere, tra un pesca, salmone, giù di lì. É davvero un colore bellissimo e credo abbastanza unico. La coprenza non è totale ma comunque buona, e la durata, se applicato bene e con aggiunta di matita, supera le 3-4 ore. Il terzo, Russian Red, è un Matte. Ne ho già parlato ampiamente in altri post, ma in breve: lo adoro. É meglio non usarlo se si hanno le labbra tanto secche e con pellicine, perchè le seccherebbe ancora di più e ne evidenzierebbe ogni piega. Ma a parte questo, basta solo essere in grado di applicarlo bene e non ci sono controindicazioni. É totalmente coprente, colore favoloso, pieno e opaco, non va nelle pieghe, dura da quando lo applico a quando in genere torno a casa. L’ ultimo, Rebel, è un Satin. Non è secco come i matte, ma è comunque abbastanza opaco e coprente. Il colore, come dicevo, è diventato uno dei trend ancora l’ anno scorso, con il boom del colore radiant orchid, ma lo si vede ancora parecchio in giro. Purtroppo, non so se sia un problema di pigmentazione delle mie labbra o che, una volta applicato non è tanto viola quanto più tendente al fucsia. Può essere applicato in modo leggero, per un look più portabile e sobrio (e come dicevo tende più al fucsia che non al viola), o con doppia passata per un effetto più deciso e vivace (ma anche con due passate tende sempre più al fucsia che al viola, almeno su di me). In genere lo applico con una matita labbra trasparente, ma anche senza matita non va nelle pieghe e non si sposta. La durata è minore del Russian Red ma superiore agli altri rossetti descritti.

Passiamo agli occhi. Correttore, matita nera e matitone eyestick

DSC06101Studio Finish NW25, Powerpoint eye pencil Engraved e Shadestick Taupographic

Il correttore Studio Finish, che si nota appena sulla mia mano ma è il primo swatch in alto e se guardate bene c’è, ha un sacco di aspetti positivi ma anche qualche negativo. La colorazione me la sono fatta consigliare in negozio, come dicevo mi serviva per coprire delle occhiaie non da poco e sapevo avrei dovuto puntare su correttori beige o aranciati (occhiaie blu-viola). Ma c’è da dire che in inverno ultmamente sono davvero molto pallida e questa colorazione risulta troppo scura. quindi una volta applicato sull’occhiaia, anche dopo fondotinta e altro correttore, mi restava un’ombra più scura sotto l’ occhio e quasi accentuava il problema invece che risolverlo. Da quando ho preso un po’ di sole, invece, la colorazione è perfetta, copre bene l’ occhiaia senza poi creare stacchi con la mia pelle. La consistenza è parecchio compatta, si può applicare sia con pennello o spugnetta che con le dita (io alterno, dita in inverno per scaldare il prodotto e pennello in estate). Purtroppo non essendo un correttore liquido e leggero tende ad evidenziare un pochino le rughette; se siete giovani e senza zampette di gallina, insomma, è meglio. Ma altrimenti basta farsi una ragione e scegliere un compromesso tra coprenza-cresaing. Correttori liquidi difficilmente saranno così coprenti. Procedento, come potete vedere dalla foto la matita tanto nera non è. Sembra più un nero scolorito, tendente al grigio. Se usata da sola, questa matita non è affatto resistente o duratura. A sua discolpa, credo non sia affatto waterproof, quando l’ ho comprata non sapevo ancora dell’esistenza di questa tipologia di trucchi. Comunque anche se dopo averla applicata ceco di fissarla con un ombretto nero (anche per rendere il colore più nero) raramente dura. Se applicata nella rima interna non dura proprio niente, cola o si sparpaglia in giro per la faccia. Se usata sulla palpebra vicino all’attaccatura delle ciglia e sfumata con l’ ombretto, comunque non resiste più di un’oretta prima di cominciare a perdere di intensità e colore. Diciamo che, waterproof o no, mi aspettavo qualcosa di meglio. Il matitone bronzo, per quanto swatchato sulla mano abbia effettivamente quel bel colore che desideravo, sulla palpebra appare ben diverso. Lo stick è molto duro e per forza di cose l’ applicazione sulla palpebra deve essere leggera. Di conseguenza il colore risulta sbiadito, si nota appena. Se non fissato adeguatamente con un ombretto, inoltre, dategli 5 minuti e sarà tutto nelle pieghe della palpebra. Il colore sarebbe davvero bello, se soltanto fosse più scrivente. Primo e ultimo matitone della MAC che ho comprato (anche se appunto si tratta di un acquisto vecchio e spero che nel frattempo abbiano cambiato formulazione).

E infine gli ombretti:

DSC06105 Mythology, Vanilla, Blanc

DSC06106

XX e YY

Partiamo col dire subito che la scrivenza, se confrontati ad esempio con ombretti UD, lascia molto, MOLTO a desiderare. Forse ho dei colori sfigati io, non so. Comunque. Il primo ombretto, Mythology è un  Lustre, ho iniziato ad usarlo molto di recente, è un colore bellissimo in estate, con la pelle abbronzata. É molto brillantinato, si vedono proprio dei piccoli brillantini dorati in mezzo al colore rame. Fa risaltare gli occhi verdi in modo splendido. E con una doppia applicazione sulla palpebra rende meglio che non sulla mano 🙂 Per quanto riguarda i due ombretti “burro” molto simili, noterete invece che una volta swatchati la differenza c’è. Vanilla è un Velvet, il colore è appunto vellulato, soft, non fa diventare bianca la palpebra. É più un rosino neutro che un bianco. Blanc invece è un Matte, praticamente fa più effetto gessetto, pur non essendo quel bianco totalmente coprente, polveroso e fastidioso dei veri gessi. Come colore, questo lo definirei bianco. Alla fine sono contenta di avere sia Vanilla che Blanc, li uso per look diversi, anche se non si tratta di una differenza abissale. Ma i bianchi non perlati sono estremamente difficili da trovare ad esempio in palette di ombretti. Quindi sono tra i miei preferiti per una sfumatura finale o un look soft. Gli ultimi due ombretti, questi sconosciuti (scusate davvero per questa inefficienza, ero sicura di aver trasferito le etichette quando li ho tolti dalla palette e invece no! anzi de dalle foto avete qualche idea, si accettano suggerimenti!) sono anche i miei preferiti, soprattutto il secondo dei due.  Il primo, nella cialdina sembra quasi color petrolio, ma una volta applicato è marrone abbastanza scuro e freddo, con solo delle sfumature sul blu e sul verde. Di solito i trucchi verdi non mi donano affatto, invece questo avendo appena un rifllesso mi sta bene. Il primo invece è di un color marroncino chiaro, shimmer ma senza brillantini, con dei riflessi tendenti al rame e dei rilflessi tendenti all’ oro. Émolto elegante e perfetto da usare nella piega dell’ occhio. Mi spiace non poter essere più specifica di così con questi ultimi due…

Comunque questo è tutto (e mi sono dilungata anche più del previsto!). Spero che questo post possa esservi utile!

 

 

 

 

Perchè ho scelto questo nickname

Si ok non serve una grande fantasia… ho i capelli ricci, che sono stati il mio crucciocla lu baby principale fin da bambina. E si sa, da buon luogo comune a ogni riccio corrisponde un capriccio. Per quanto riguard ail make up…tantissimi capricci!

Da piccola piccola avevo una specie di criniera in testa.

 

Poi ho fatto crrscere i capelli molto lunghi, fino all’ età in cui tutte le teenagers decidono di ribellarsi ai genitori e tanto per fare il contrario di quanto diceva mia mamma ho cominciato a tagliarli corti. sempre più corti. troppo corti. Ero un maschietto. Parliamo delle scuole medie, a quell’ età non è che ci fossero poi tanti segni distintivi tra me e i ragazzi. Non portavo un filo di trucco. occhiali da nonnina (seguito le scelte della mamma per la montatura). E di questa parte della mia vita foto non ne metto per vergogna…

 

090317-1450-Clara-Padova-Laurea

 

Dopo quel terribilesbaglio, li ho fatti ricrescere. Tanto ero traumatizzata che non ho voluti dare un taglio deciso fino apochi anni fa. Per tutte le superiori li ho scalati una volta ogni 3 anni, circa. All’ università poi ho iniziato a tagliarmeli da sola, tanto erano ricci e non si vedeva se li tagliavo dritti o meno.

 

 

 

Foto 120 Arrivata in Germania, poi, dove ho incontrato seri problemi a farmi capire dai parrucchieri, mi è tornata la voglia di sperimentare. Quindi foto (scaricata da internet con taglio preferito) alla mano, il povero parrucchiere tedesco ha dato una bella decespugliata. E poi, ditemi se non è un clichè orribile, mi ha chiesto se l’ amica ache mi accompagnava era la mia ragazza…

Foto 169

Da allora li ho fatti ricrescere, più che altro perchè volevo averli lunghi per fare una bella acconciatura il giorno del mio matrimonio, e poi non li ho più tagliati perchè…sembrerà sciocco, mia sorella mi ha chiesto di non farlo. Qualche tempo fa ha avuto qualche problema con i suoi capelli. E quando mi ha chiesto di non tagliare i miei non ho potuto dirle di no. Ma ora..la voglia di tagliarli di nuovo sta crescendo! Che ne dite, sono abbastanza capricciosa?