Brand

Nivea vs. Neve

Non so bene quando sia venuta fuori questa storia, ma stamattina su facebook e su altre piattaforme social mi sono ritrovata questi post riguardo a una causa intentata dalla Nivea al gruppo Neve Cosmetics perchè il nome scelto sarebbe troppo simile e creerebbe confusione. Voi ne sapevate qualcosa? A me sembra una grandissima cavolata. A parte che una persona dovrebbe essere seriamente dislessica per riuscire a confindere la scritta Nivea con Neve, ben due lettere di differenza. Ma il logo stesso, il modo in cui il nome del brand viene scritto e raffigurato, è differente. Per non parlare del fatto che, da quant ne so, la Nivea si occupa più della cura del corpo, nonchè del viso, con bagnoschiu,a, saponi, shampo, creme, anche burrocacao, mentre la Neve Cosmetics, sempre per quando ne so, si occupa più di makeup, come dice il nome stesso, con qualche prodotto anche per la skincare. Detto questo, non mi pare asolutamente sensato che la Nivea si svegli adesso decisa a far causa a un altro brand per la somiglianza del nome! Mmm…che sia la solita bufala? Io spero di si, lo spero davvero, perchè mi sembra un’assurdità. Fosse vero, sarebbe un’ottimo motivo per smettere di comprare prodotti del brand Nivea a vantaggio di altri che non hanno tempo da perdere in simili cavolate legali. Mah. Intanto, due minuti per far sapere da che parte si sta, sono ben spesi.

#StoConNeve

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Trend it up!

Trend it up è il nome di un nuovo brand uscito da pochissimo per uno dei miei drugstores preferiti qui in Germania, dm. Visto che non starò in Germania a lungo e non so se in altri Paesi questo brand sia o meno reperibile, ho deciso di concedermi un regalino… tanto per testare la qualità dei prodotti.

trend it up 1Nell’ espositore si notano subito una gran quantità di rossetti e smalti, e come avrete già capito da tempo io sono una vera amante dei primi!

Conclusione: 3 rossetti matt, un lipcream anch’esso matt, e uno smalto.

thumb_IMG_0793_1024Ultra matte Lipstick 10, 60 e 70, Ultra matte Lipcream 040, Double Volume & Shine Nail polish 110

Evidentemente ero in vena di arancione quel giorno… Ma eccovi qualche swatch.

thumb_IMG_0796_1024thumb_IMG_0792_1024Come prima impressione posso dire che la qualità dei prodotti mi sembra buona. Lo smalto si stende bene e si asciuga in fretta. Certo, come tutti gli altri smalti in mio possesso, su di me più di due giorni non dura, ma credo sia un problema delle mie unghie. Il rossetto liquido è ok, anche se non mi entusiasma. I rossetti invece li adoro. Il numero 10 soprattutto, un bel nude appena rosato, lo sto usando tantissimo. Il finish, come dice il nome, è matt, ma nonostante questo non seccano troppo le labbra, anzi, le lasciano idratate e morbide. La pigmentazione è molto buona. Anche il profumo mi piace. Il prezzo: super economico.

Conclusione: se vi capitasse di passare per la Germania, fateci un pensierino! 😉

 

New entries, pennelli Essence!

Quando si comincia a fare sul serio coi trucchi, a parer mio, ci si rende immediatamente conto di una cosa: i pennelli non sono mai abbastanza. Il mio vero problema è che sono piuttosto pigra sul fronte “lavare i pennelli”, però più si sperimentano trucchi diversi e colorati, più si realizza che lavare i pennelli è necessario, anche ma non solo per un discorso igienico. Vi dico la verità, non lavo proprio tutti i pennelli dopo ogni singolo utilizzo; so che usandoli solo io, e magari usando solo prodotti in polvere, certi pennelli posso utilizzarli più volte. Si, anche una settimana. Ad esempio riutilizzo quasi sempre il kabuki, anche perchè non lo uso sempre sempre, e quando lo uso in genere è con il medesimo prodotto. O qualche pennello da sfumatura. E, proprio per ovviare il problema di ombretti troppo diversi con lo stesso pennello, di solito ne ho sempre due simili a disposizione, uno lo uso con colori chiari e uno con colori scuri. Però i prodotti in polvere sono una cosa, i prodotti liquidi o in crema sono tutt’altro. L’ eyeliner, ad esempio. Il pennellino non si può proprio riutilizzare, una volta che il prodotto si è seccato sulle setole bisogna per forza di cose lavarlo o si rischia una linea orribile. Parlando solo in termini estetici e tralasciando il fattore igienico. Idem con pennelli da fondotinta o correttore. Al massimo se sono alle strette li uso una seconda volta ma non mi piace affato. Quindi non volendo lavare i pennelli tutti i santi giorni, mi sono resa conto che era necessario procurarsi dei sostituti. E visto che proprio in questi giorni sto disperatamente cercando di imparare ad applicare in modo decente l’ eyeliner in gel col pennello angolato, ho colto l’ occasione per provare qualche nuovo pennellino.

thumb_IMG_0563_1024I pennelli di questa collezione floreale della Essence, ne avevo acquistati alcuni qualche mese fa, mi erano piaciuti parecchio. Avevo preso quello per correttore, che uso praticamente sempre, uno per sopracciglia, uno per l’ ombretto a setole molto corte, che trovo perfetto per applicare i prodotti sotto le ciglia inferiori (senza sbavare colore ovunque come al mio solito), e uno da sfumatura, che effettivamente ha le setole molto morbide e non consente un controllo preciso su dove andrà a finire la sfumatura, ma per i colori di transizione nella piega dell’ occhio, ad esempio, fa il suo lavoro. Quindi, essendo passata pochi giorni fa davanti a uno stand Essence con tutti i pennelli in bella mostra, non ho resistito. Ho comprato un doppione del pennello per ombretto a setole corte, lo amo troppo quel pennello, e poi ho deciso di provare il pennello chiamato make-up brush, che personalmente uso per il fondotinta. E infine ho deciso di provare anche il pennellino angolato da eyeliner, anche se ero piuttosto scettica. Devo dire che, nonostante abbia sentito opinioni non molto positive su questo pennello angolato, dopo averlo usato due volte è diventato il mio preferito. Per me, in combinazione con l’ eyeliner in gel della Maybelline, funziona alla perfezione, Le setole non si allargano come suggede con altri pennelli, quindi la riga di eyeliner è precisa e sottile. L’ ho anche già lavato e riusato e continua a funzionare benissimo. Lo preferisco perfino al pennello angolato della MAC, che credo mi sia costato minimo 4 volte tanto…

thumb_IMG_0564_1024Non so se in questa foto si riesce a capire, ma il pennello è piccolino e le setole compatte. Io mi sono trovata proprio bene. Magari sono solo stata fortunata 😉

Comunque, che vi piacciano o meno i pennelli Essence, ricordatevi di lavare sempre i pennelli, le spugnette e qualsiasi altra cosa usiate a contatto con la pelle del viso. Usate anche dello shampo per bambini se non avete prodotti appositi, va bene comunque. Ma utilizzare i pennelli senza lavarli abbastanza di frequente aumenta il rischio di brufoli e problemi della pelle, in quanto non avete idea di quant microorganismi e batteri si possano annidare in un pennello sporco! Parola di microbiologa 😉

I miei prodotti MAC

Come per i prodotti della P2, di cui avevo parlato ormai qualche mese fa, quest’oggi voglio presentarvi un piccolo elenco con tanto di mini-recensione dei prodotti MAC in mio possesso. E sarò sincera, ne ho davvero pochi, nonostante mi piacciano quasi tutti molto; i costi e anche il fatto di non avere un negozio MAC in zona sono limitazioni non da poco.

Bando alle ciance, questa è un’overview (e proprio perchè i prodotti in questione son pochi, ci stanno benissimo in una sola foto! sigh)

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Come potete vedere la mia collezione è limitata, ma almeno è varia. I primi prodotti MAC in assoluto che ho acquistato, lo ricordo ancora bene, sono stati il pennello angolato, che è il numero 266, il matitone bronzo-dorato (shadestick Taupographic), il kajal nero (powerpoint eye pencil Engraved)  e il primo degli ombretti, partendo da sinistra (Mythology Lustre) che è di un rame molto brillantinato. Mi trovavo all’ aeroporto, credo fosse quello di Berlino, e per la prima volta avevo davanti un intero reparto del Duty Free dedicato alla MAC. Si lo so, non viaggiavo molto. Sto cercando di recuperare 😉 Comunque, diciamo chiaramente che non avevo la minima idea di cosa prendere, non avevo ancora iniziato ad avere un mio stile, preferenze, e non ne capivo assolutamente niente di trucchi. Ma il matitone sembrava la cosa più semplice da usare, il pennello aveva una forma simpatica e credevo sarebbe stato abbastanza preciso, la matita nera è un classico (e quelle che avevo già mi colavano sempre) e l’ ombretto aveva un colore troppo bello per essere ignorato. A parte questo episodio, gli acquisti successivi sono avvenuti con un minimo di logica e preparazione. E si trattava del primo rossetto da sinistra, Shy Girl, e del terzo ombretto ì, sempre da sinistra, Blanc. Dico che alla base degli acquisti c’era un minimo di logica e ragionamento in quanto erano prodotti che Clio (di ClioMakeup) aveva elencato tra i suoi preferiti. A essere onesti e precisi l’ ombretto in questione non era proprio Blanc, bensí Vanilla (che guarda caso è il secondo a partire da sinistra), a quando ero andata al negozio, durante una delle mie visite a Berlino, la tonalità Vanilla era esaurita e il commesso mi aveva assicurato che Blanc fosse molto simile (e a vederli così, dalla pot, sembrerebbe anche vero). L’ ombretto Vanilla in questione l’ ho quindi acquistato durante una visita successiva sempre allo stesso negozio. Visita durante la quale ho acquistato anche il secondo dei rossetti da sinistra, Real Sexy. E se l’ ombretto era, come scritto sopra, tra i preferiti di Clio, il rossetto era invece tra i preferiti di Nicole (di KissandMakeup01). I prodotti in foto di cui non ho ancora parlato sono stati i miei acquisti più ponderati e al di fuori di una lista di preferiti di famose makeup artist, youtuber e blogger. Li ho presi semplicemente perchè ne ero convinta io. I due ombretti facevano parte di una palette che la mia amica ed ex collega aveva ordinato. Si trattava di una palette magnetica su cui le varie cialdine porta ombretto erano state sistemate senza la classica custodia nera di plastica; quei due ombretti in particolare la mia collega li aveva già e ne parlava molto bene, per la scrivenza e per il colore, e quindi li ho presi io (ma proprio per questo motivo non ho la minima idea di che nome abbiano!). Il rossetto viola, ultimo partendo da sinistra, è niente di meno che Rebel, diventato molto citato con il trend dell’ anno passato; ma io l’ avevo comprato ancora prima, più di due anni e mezzo fa, a San Francisco. Cercavo un rossetto dal colore un po’ particolare, diverso dai rossi e rosa che avevo già a casa, e che comunque mi donasse. E mio marito (che è daltonico) ha scelto questo. Il correttore, Studio Finish NW25, l’ ho preso poco più di un anno fa, quando mi sono resa conto dell’ accentuarsi delle mie occhiaie. Non so se fosse colpa delle lenti a contatto, se sia genetica, se faccio qualcosa di sbagliato o non uso le creme giuste. Comunque ho delle occhiaie, corredate da borse, da paura. Quindi ho cominciato a notare che i correttori che avevo usato fino a quel momento non coprivano più un bel niente. Sono andata in crescendo provando vari correttori di varie marche, consistenze e colorazioni (ma questa è un’ altra storia e magari farò un post apposito) e questo correttore MAC aveva una buona fama. L’ ultimo acquisto in ordine cronologico è il fantastico Russian Red, uno dei rossetti rossi per eccellenza, che ho comprato qualche mese fa (tanto che ne ho già parlato in diversi post).

Storia a parte, passiamo alle caratteristiche e alla mia personale opinione dei prodotti. Partendo dal pennello, il 266, è indubbiamente uno tra i pennelli angolati migliori che abbia. Nonostante fosse il primo e quindi anche il più “datato”, le setole sono si morbide ma compatte e consentono di fare delle belle linee abbastanza sottili. Detto questo, però, per l’ eyeliner io mi trovo meglio con dei pennelli a punta sottile, non quelli angolati, quindi l’uso che faccio di questo pennello in particolare è limitato.

Passiamo ai rossetti, e per darvi un’idea più chiara vi metto anche gli swatch (scusate per l’ ultimo…è venuto decisamente male)

DSC06098Shy Girl, Real Sexy, Russian Red e Rebel

Questi rossetti presentano tutti finish diversi e anche la loro resa è abbastanza diversa. Shy Girl è un Cremesheen, molto morbido, non del tutto coprente. É un color nude leggermente pescato, molto sobrio e portabile. Non secca affatto le labbra (per quanto nel mio caso non le idrati nemmeno) e ha una durata all’ incirca sulle 2 ore. É senza dubbio un rossetto carino, ma per una resa del genere, col senno di poi, avrei potuto benissimo ripiegare su uno dei rossetti di brand low cost. Il secondo, Real Sexy, è un Amplified. Anche questo, come il cremesheen, è molto morbido, forse anche troppo. Per applicarlo bene sono necessari matita e pennellino, e anche così non è semplicissimo da applicare. Bisogna fare attenzione a non mettere troppo prodotto, altrimenti risulta non del tutto uniforme. La sua particolarità è senza dubbio il colore, che non saprei nemmeno come descrivere, tra un pesca, salmone, giù di lì. É davvero un colore bellissimo e credo abbastanza unico. La coprenza non è totale ma comunque buona, e la durata, se applicato bene e con aggiunta di matita, supera le 3-4 ore. Il terzo, Russian Red, è un Matte. Ne ho già parlato ampiamente in altri post, ma in breve: lo adoro. É meglio non usarlo se si hanno le labbra tanto secche e con pellicine, perchè le seccherebbe ancora di più e ne evidenzierebbe ogni piega. Ma a parte questo, basta solo essere in grado di applicarlo bene e non ci sono controindicazioni. É totalmente coprente, colore favoloso, pieno e opaco, non va nelle pieghe, dura da quando lo applico a quando in genere torno a casa. L’ ultimo, Rebel, è un Satin. Non è secco come i matte, ma è comunque abbastanza opaco e coprente. Il colore, come dicevo, è diventato uno dei trend ancora l’ anno scorso, con il boom del colore radiant orchid, ma lo si vede ancora parecchio in giro. Purtroppo, non so se sia un problema di pigmentazione delle mie labbra o che, una volta applicato non è tanto viola quanto più tendente al fucsia. Può essere applicato in modo leggero, per un look più portabile e sobrio (e come dicevo tende più al fucsia che non al viola), o con doppia passata per un effetto più deciso e vivace (ma anche con due passate tende sempre più al fucsia che al viola, almeno su di me). In genere lo applico con una matita labbra trasparente, ma anche senza matita non va nelle pieghe e non si sposta. La durata è minore del Russian Red ma superiore agli altri rossetti descritti.

Passiamo agli occhi. Correttore, matita nera e matitone eyestick

DSC06101Studio Finish NW25, Powerpoint eye pencil Engraved e Shadestick Taupographic

Il correttore Studio Finish, che si nota appena sulla mia mano ma è il primo swatch in alto e se guardate bene c’è, ha un sacco di aspetti positivi ma anche qualche negativo. La colorazione me la sono fatta consigliare in negozio, come dicevo mi serviva per coprire delle occhiaie non da poco e sapevo avrei dovuto puntare su correttori beige o aranciati (occhiaie blu-viola). Ma c’è da dire che in inverno ultmamente sono davvero molto pallida e questa colorazione risulta troppo scura. quindi una volta applicato sull’occhiaia, anche dopo fondotinta e altro correttore, mi restava un’ombra più scura sotto l’ occhio e quasi accentuava il problema invece che risolverlo. Da quando ho preso un po’ di sole, invece, la colorazione è perfetta, copre bene l’ occhiaia senza poi creare stacchi con la mia pelle. La consistenza è parecchio compatta, si può applicare sia con pennello o spugnetta che con le dita (io alterno, dita in inverno per scaldare il prodotto e pennello in estate). Purtroppo non essendo un correttore liquido e leggero tende ad evidenziare un pochino le rughette; se siete giovani e senza zampette di gallina, insomma, è meglio. Ma altrimenti basta farsi una ragione e scegliere un compromesso tra coprenza-cresaing. Correttori liquidi difficilmente saranno così coprenti. Procedento, come potete vedere dalla foto la matita tanto nera non è. Sembra più un nero scolorito, tendente al grigio. Se usata da sola, questa matita non è affatto resistente o duratura. A sua discolpa, credo non sia affatto waterproof, quando l’ ho comprata non sapevo ancora dell’esistenza di questa tipologia di trucchi. Comunque anche se dopo averla applicata ceco di fissarla con un ombretto nero (anche per rendere il colore più nero) raramente dura. Se applicata nella rima interna non dura proprio niente, cola o si sparpaglia in giro per la faccia. Se usata sulla palpebra vicino all’attaccatura delle ciglia e sfumata con l’ ombretto, comunque non resiste più di un’oretta prima di cominciare a perdere di intensità e colore. Diciamo che, waterproof o no, mi aspettavo qualcosa di meglio. Il matitone bronzo, per quanto swatchato sulla mano abbia effettivamente quel bel colore che desideravo, sulla palpebra appare ben diverso. Lo stick è molto duro e per forza di cose l’ applicazione sulla palpebra deve essere leggera. Di conseguenza il colore risulta sbiadito, si nota appena. Se non fissato adeguatamente con un ombretto, inoltre, dategli 5 minuti e sarà tutto nelle pieghe della palpebra. Il colore sarebbe davvero bello, se soltanto fosse più scrivente. Primo e ultimo matitone della MAC che ho comprato (anche se appunto si tratta di un acquisto vecchio e spero che nel frattempo abbiano cambiato formulazione).

E infine gli ombretti:

DSC06105 Mythology, Vanilla, Blanc

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XX e YY

Partiamo col dire subito che la scrivenza, se confrontati ad esempio con ombretti UD, lascia molto, MOLTO a desiderare. Forse ho dei colori sfigati io, non so. Comunque. Il primo ombretto, Mythology è un  Lustre, ho iniziato ad usarlo molto di recente, è un colore bellissimo in estate, con la pelle abbronzata. É molto brillantinato, si vedono proprio dei piccoli brillantini dorati in mezzo al colore rame. Fa risaltare gli occhi verdi in modo splendido. E con una doppia applicazione sulla palpebra rende meglio che non sulla mano 🙂 Per quanto riguarda i due ombretti “burro” molto simili, noterete invece che una volta swatchati la differenza c’è. Vanilla è un Velvet, il colore è appunto vellulato, soft, non fa diventare bianca la palpebra. É più un rosino neutro che un bianco. Blanc invece è un Matte, praticamente fa più effetto gessetto, pur non essendo quel bianco totalmente coprente, polveroso e fastidioso dei veri gessi. Come colore, questo lo definirei bianco. Alla fine sono contenta di avere sia Vanilla che Blanc, li uso per look diversi, anche se non si tratta di una differenza abissale. Ma i bianchi non perlati sono estremamente difficili da trovare ad esempio in palette di ombretti. Quindi sono tra i miei preferiti per una sfumatura finale o un look soft. Gli ultimi due ombretti, questi sconosciuti (scusate davvero per questa inefficienza, ero sicura di aver trasferito le etichette quando li ho tolti dalla palette e invece no! anzi de dalle foto avete qualche idea, si accettano suggerimenti!) sono anche i miei preferiti, soprattutto il secondo dei due.  Il primo, nella cialdina sembra quasi color petrolio, ma una volta applicato è marrone abbastanza scuro e freddo, con solo delle sfumature sul blu e sul verde. Di solito i trucchi verdi non mi donano affatto, invece questo avendo appena un rifllesso mi sta bene. Il primo invece è di un color marroncino chiaro, shimmer ma senza brillantini, con dei riflessi tendenti al rame e dei rilflessi tendenti all’ oro. Émolto elegante e perfetto da usare nella piega dell’ occhio. Mi spiace non poter essere più specifica di così con questi ultimi due…

Comunque questo è tutto (e mi sono dilungata anche più del previsto!). Spero che questo post possa esservi utile!

 

 

 

 

Sephora, Two Faced and Wycon Haul

Come promesso, ecco una piccola presentazione e mini review dei prodotti che ho comprato mentre ero in Italia. E come vi ho anticipato nel racconto sulle mie vacanze, prima di tutto sono andata da Sephora e ho fatto una fatica incredibile a non portarmi via mezzo negozio.

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Come prima cosa ho comprato un rossetto liquido long lasting (che avrebbe dovuto essere matte ma tanto matte non è) del brand proprio di Sephora, in un colore che definirei sul viola, visto che rossetti liquidi di quel colore non ne avevo proprio. Finora l’ ho provato solo una volta (oggi!) perchè mi sembra più un colore autunnale o comunque non troppo estivo, quindi sto aspettando il cambio di stagione per usarlo di più. Comunque come prima impressione non mi dispiace affatto. Sulle labbra risulta un pochino meno coprente di quello che sembrava sulla mano, ma il colore è cimunque molto bello, dura a lungo e sopravvive anche a un pasto; dopo qualche ora il colore diventa meno intenso e tende più a un rosa freddo che non a un viola, però bisogna anche dire che l’ avevo messo senza matite nè niente, per cui credo non sia affatto male.

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Sephora Rouge Infusion colore 05 Fuchsia concentrate

Secondo e terzo acquisto sono stati due Melted Lipstick della Two Faced, nelle colorazioni Melted Strawberry e Melted Candy. Il primo faceva parte delle nuove colorazioni e me ne sono innamorata subito: è esattamente un color fragola, non del tutto rosso, ma neanche rosa, e il profumo è buonissimo. Sul secondo sono stata indecisa fino all’ ultimo, perchè delle vecchie colorazioni me ne piacevano tanti ma non volevo spendere troppo fin da subito! Così alla fine ho cercato di prendere un colore un po’ diverso dai miei soliti rossetti, e visto che ultimamente mi sono dedicata moltissimo al rosso e un po’ all’ arancione come colori, ho deciso di puntare più sul rosa fucsia. Probabilmente avrei dovuto provare un colore più chiaro, magari qualcosa di tenue o nude, ma mi sembrava quasi un peccato prendere un rossetto di cui avevo tanto sentito parlare in un colore che si sarebbe notato poco! Comunque, li ho già testati entrambi più di una volta, e come resa sono piùttosto simili. Anche se non trovo il loro appliatore particolarmente pratico, li ho potuti usare anche senza matita sia applicando solo una piccola quantità di prodotto e stendendola bene, per avere un effetto un pochino più portabile, sia usando più prodotto per avere un colore pieno e coprente. L’ effetto finale era davvero bello in entrambi i casi, certo senza matita nella seconda opzione dopo qualche ora iniziava ad andare un po’ nelle pieghette. Quello che mi è un po’ dispiaciuto è che usandoli senza matita la durata è stata inferiore alle mie aspettative. Bisogna dire però che io tendo a mettere il rossetto prima di uscire e poi molto raramente vado a ritoccarlo nel corso della giornata. E mentre sono fuori capita di frequente che mi metta a smangiucchiare qualcosa o a bere senza farmi molto problemi per il rossetto. Quindi forse l’ effetto “labbra colorate solo ai bordi” era prevedibile. Questo piccolo inconveniente, se così lo posso chiamare, è stato comunque evitato utilizzando assieme al rossetto una matita dello stesso colore. In questo caso, anche dopo aver steso il colore per bene in modo da renderlo bello vibrante, il rossetto è rimasto al suo posto per parecchie ore, a cavallo della cena, senza finire nelle pieghette o svanire di intensità.

DSC06076Melted Strawberry in alto e Melted Candy in basso

Ma gli acquisti che mi danno più soddisfazione in questo momento sono indubbiamente quelli che ho effettuato da Wycon.

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Come ho detto, non avevo mai provato alcun prodotto di questo marchio in precedenza. Avevo letto qualche commento positivo sui velvet lipstick, che avrebbero dovuto dare questo effetto appunto velvet, vellutato, senza andare a seccare le labbra. Quindi da curiosona ho pasato più di mezz’ ora nel loro negozio a Venezia provando tutti i rossetti disponibili, delle varie collezioni e in tute le colorazioni, sul dorso della mano (che alla fine sembrava un disastro pittorico sui toni del rosso/rosa). In conclusione, ho comprato un rossetto della nuova collezione Wild Escape, appunto un Velvet Lipstick, in un colore misto tra rosso/arancio/rosa, molto portabile, mentre di una collezione vecchia che era anche in offerta ho comprato un Lip Mirror di un bel rosso acceso che mi aveva colpito subitissimo. Il primo, Velvet Lips, come ho detto è molto portabile e corrisponde bene alle aspettative: è morbido e facile da applicare, lo uso sempre senza matita perchè non va nelle pieghe, non ha una durata lunghissima ma si toglie in modo abbastanza graduale e uniforme. Soprattutto per me è perfetto in quei giorni in cui voglio mantenere le labbra matte ma me le ritrovo secche al punto tale che usare un vero rossetto matte evidenzierebbe tutte le pellicine. L’ unica cosa, l’ odore non è proprio dei migliori; non lo definirei fastidioso ma neanche particolarmente buono. Quello che mi ha sorpreso di più è stato l’ altro rossetto, preso in saldo, che pensavo si trattasse quasi di un gloss neanche del tutto coprente e invece si è rivelato essere un rossetto validissimo. Anche questo l’ ho usato senza matita, specie quando dopo l’ applicazione tampono un po’ le labbra con le dita in modo da far assorbire bene il prodotto e da rendere il colore più soft; il risultato è molto naturale, illumina le labbra senza renderle eccessive, tanto che l’ ho usato per un colloquio di lavoro. Invece se applicato asieme ad una matita dello stesso colore, dura meravigliosamente tutto il giorno! La colorazione è fantastica, risulta molto più coprente di quanto mi aspettassi, mantiene l’ effetto brillante tutto il giorno (ovviamente brillante ma senza alcun glitter!) e sul serio, l’ ho messo alla mattina, ed è durato con tenuta perfetta fino a sera. Fantastico davvero. E a differenza dell’ altro rossetto, l’ odore di questo non è affatto male.

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In alto Velvet Lips 09 Rosso Geranio, in basso Lip Mirror 05 Rosso

Oltre ai due rossetti liquidi, da Wycon mi sono lasciata tentare e ho voluto provare anche un blush in stick. Normalmente uso solo tonalità aranciate come blush, credo mi donino di più rispetto a quelle sul rosa, ma per cambiare ho voluto prendere una via di mezzo e andare su un color pesca. Anche in questo caso, come per il primo rossetto liquido, l’ odore non fa proprio impazzire, ma si sente solo quando porto lo stick vicino al viso. Una volta applicato non resta alcun odore e se lo applico direttamente coi polpastrelli non lo sento neanche. Se applicato direttamente dallo stick il prodotto risulta un pochino pesante e da un effetto alla Heidi che necessita di una buona sfumatura. Il che mi fa pensare (se pensiamo che è anche il mio primo blush in stick e non mi sono fatta spiegare come metterlo) che forse non è il metodo di applicazione giusto. Prelevando il prodotto dallo stick con le dita e stendendolo o picchiettandolo un po’ alla volta sulle guance si ottiene invece un effetto molto naturale, è più semplice da sfumare tanto che si può usare anche solo per dare un tocco più sano al viso senza lasciare una particolare colorazione. L’ effetto non dura moltissimo, erò  anche vero che in questo periodo, che fa parechcio caldo, non sto usando alcun prodotto in polvere per fissare fondotinta o blush. Nel contesto mi piace e lo trovo un buon sostituto dei blush in polvere per i mesi estivi.

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Wycon FaceStick Blush 04

E con questo è tutto, i miei acquisti italiani sono finiti. Spero di avervi dato qualche opinione utile!

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Recensione dei miei prodotti P2 – parte II

Rieccomi qui per la seconda parte dei miei prodotti P2. Parto subito con i lipstick. Ne ho di diversi finish e tipi, anche se nessuno é matte o shimmer e sono tutti piuttosto simili come qualitá. I Pure color lipstick si stendono praticamente tutti benissimo, hanno una buona durata, spesso una parvenza di colore sopravvive anche dopo aver mangiato e bevuto. E si puó vedere che hanno dei colori meravigliosi! Della linea Meet me at 12.30 unforgettable lipstick ne ho solo due, ma mi viene il sospetto che fosse la linea vecchia e quindi il problema per voi non si pone. Comunque rispetto ai primi la durata era leggermente inferiore. Ma il rosa bambolina era proprio carino! L´ultimo, il secret gloss lipstick, é quello che dura di meno e non ha proprio una buona coprenza, ma come dice il nome é stato pensato piú come gloss che come rossetto vero e proprio. E l´effetto del gloss lo rende bene, é molto lucido pur non dando quella sensazione di appiccicoso tipica dei gloss.

rossetti p2Pure color lipstick 063 Abbey Road, 014 Piazza Navona, 059 Copa Cabana, 151Market Street, 118 Las Vegas Strip, 110 Place De la Concorde, Meet me at 12.30 Unforgettable lipstick 010 Sophisticated rose, 020 Glamorous nude, Secret gloss lipstick 050 Secret kiss

A differenza dei rossetti in stick, i matitoni per labbra hanno tra di loro delle enormi differenze. Partendo dalla linea 14h Lipdesigner velvet matte lipstick, il numero 040, che é sui toni molto arancioni (so che dalla foto non si direbbe ma é cosí), non si stende benissimo e secca parecchio le labbra. Anzi  giá appena messo evudenzia molto le pellicine. Oltretutto l´effetto oserei dire che non é completamente matte. Un vero peccato, perché il colore in sé sarebbe bellissimo. Il numero 010, un bel fucsia carico, si stende meglio dell´arancione ma lo stesso tende a seccare parecchio le labbra e anche a scomparire dal centro per accumularsi sui bordi del labbro inferiore. il numero 050 é uno dei miei rossetti preferito in assoluto una scoperta fantastica. Anche se sempre non completamente matte, é di un bel rosso acceso, non secca troppo, non va nelle pieghette, ma soprattutto se lo metto alla mattina prima di uscire quando torno alla sera é ancora lá, perfetto come appena messo. Solo un altro rossetto mi ha dato una resa cosí alta, incredibilmente un altro rosso low cost (essence). A questo matitone in particlare, voto 10+. In ultimo, uno dei miei recenti acquisti, della linea Long lasting matte maxi lipstick, colore 030. Sulle labbra i colore purtroppo appare meno intenso rispetto a quando lo avevo provato sul dorso della mano. La durata non é altissima e secca un pochino le labbra. Non si stende proprio benissimo, bisogna farci attenzionee idratare bene le labbra prima. Detto questo, come colore é decisamente completamente e del tutto matte.

DSC0595414h Lipdesigner velvet matte lipstick 040 Sweet peeptoe, 050 Sexy high heel, 030 Stylish plateau, Long lasting matte maxi lipstick 030 Forever apricot

A parte i rossetti, che tutto sommato devo dire adoro, non ho provato molti altri prodotti di make up. Una volta ho provato un correttore ma mi aveva parecchio delusa per la scarsa coprenza. L´eyeliner (che ho avuto in regalo con un pacco di… come dire…tampax…) all´inizio l´ho anche usato spesso, il colore era nero molto intenso, peró era troppo liquido, nel corso della giornata non sempre restava al suo posto, ma soprattutto dopo qualche applicazione la punta dell´applicatore ha iniziato a sfilacciarsi rendendolo inutilizzabile senza ottenere veri disastri.  L´unico ombretto che invece ho provato é molto carino, parecchio scrivente e davvero molto brillantinato, quasi effetto glow. Non ne ho mai presi altri semplicemente perché sono piú un´amante dei rossetti e in genere per gli ombretti mi accontento delle mie palette.

DSC05930Full action dip eyeliner waterproof Black energy, Far east so close gem-like eye shadow 030 Opal

Ecco in sostanza questi erano i miei prodotti per il brand P2. Spero che questo post possa essere utile a qualcuno per eventuali futuri viaggi in Germania 😉

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Recensione dei miei prodotti P2 – parte I

Mi sto ancora chiedendo se in Italia sia possibile reperire questa marca… ma credo di no. diciamo quindi che farò affidamento sui tanti italiano trasferitisi in Germania o su quelli che invece hanno in programma solo una vacanza nelle terre teutoniche.

Cominciamo con gli smalti. Ho già detto che ho trovato la qualità degli smalti P2 sempre ottima, come anche per gli altri prodotti per unghie di questa marca. Tra le marche low cost qui in Germania è stata tra le prime a far comparire gli smalti con effetto SAND,che oltre a durare molto di più di uno smalto normale (in media su di me qualsiasi smalto non dura più di due giorni, nonostante top coat eccetera) presenta anche una scelta di colori meravigliosa.

DSC05939Crack Ling Top Coat 020 Silver blst, Sand Style polish 020 Lovesome, 060 Strict, 130 Joyful

La linea degli smalti crack ling non mi è piaciuta molto, ma non riguarda il prodotto in sè quanto l’ effetto in generale di questo tipo di smalti. a parer mio l’ unghia sembrava più “sporca” che chic… giudicate voi…

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Di smalti della linea “classica” non ne ho moltissimi. E dalla foto potrete chiaramente immaginare la mia vaga ossessione per il rosso. E queste sono solo alcune delle diverse tonalità di rosso disponibili. La varietà è incredibile. Anche qui devo dire smalti di buona durata, ottimo effetto lucido sulle unghie, coprenza buona infatti mi limito sempre a una sola passata ed è più che sufficiente.

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Color Victim nail polish 270 Scandal, 650 Fever, 630 Passion, Last Forever nail polish 100 Open your heart!

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Volume Gloss gell look polish 130 Fresh Sister, 020 Business woman

Quando adoro il color tiffany!!! Oltre agli smalti, ho provato anche altri prodotti per unghie, dalla penna per correggere le sbavature (utilissima per chi come me si dà lo smalto tanto sull’ unghia quanto sul dito…) al base coat (uno dei migliori testati) al trattaento al propoli per le cuticole (il cui unico difetto è di rendere le pellicine più morbine e dolci… per chi ha la tendenza a mangiarle non è certo un deterrente).

prodotti unghie p2

P2 Hand&Nails Color Correcting Pen, Cuticle Gel mit Honig + Propolis, Bae + Care Coat

In arrivo a breve anche la seconda parte con i rossetti!!!

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